Riscossione Sicilia: “Non appalti a chi non è in regola con i tributi”

L’aggiudicazione definitiva di un appalto pubblico in Sicilia si otterrà soltanto se l’impresa vincitrice sarà in regola con le tasse. E’ questa la nuova linea dura annunciata dal presidente di Riscossione Sicilia, Antonio Fiumefreddo, in una nota inviata al presidente della Regione, Rosario Crocetta, al segretario generale Patrizia Monterosso e alla responsabile trasparenza ed anticorruzione Luciana Giammanco.

Fiumefreddo fa rilevare che “ai fini della partecipazione ad una gara di appalto è requisito essenziale che, al momento della scadenza del termine per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione, l’operatore economico non versi in una situazione di irregolarità tributaria definitivamente accertata.

Fiumefreddo comunica inoltre che “l’eventuale violazione di obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, definitivamente accertata, perde la sua efficacia ostativa alla partecipazione alle gare di appalto se e quando l’operatore economico regolarizza completamente la propria posizione”.

“In ossequio alla legge – conclude Fiumefreddo nella sua nota – Riscossione Sicilia chiede pertanto (agli uffici competenti, ndr) l’indicazione anagrafica delle ditte che risultano aggiudicatarie di procedure di affidamento di beni e servizi onde consentire di accertare se vi sia regolarità della posizione fiscale per poi comunicarne l’esito alla stazione appaltante”.

Il codice degli appalti, infatti, vieta espressamente la partecipazione a gare ai soggetti che hanno commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti e l’Autorità Nazionale Anticorruzione, già nel 2010, ha ulteriormente chiarito come la regolarità fiscale sia requisito di ordine generale per l’affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

Le irregolarità col fisco, sono sanabili attraverso un pagamento, a saldo in unica soluzione oppure rateale, del debito. L’ammissione al beneficio della rateazione purché avvenga prima della presentazione della domanda di partecipazione alla gara, è sufficiente a regolarizzare la posizione.