Ryanair: "Pronti a scomettere sulla Sicilia". ll caso Trapani

L’Italia ha dei numeri che possono solo migliorare: siamo pronti a scommettere sul Sud, Sicilia e la Calabria «sono le nuove frontiere del turismo».

Lo dice Kenny Jacobs, numero due di Ryanair, intervistato da Repubblica. «Noi guardiamo con grande attenzione all’Italia, dove il prossimo anno avremo 51 aerei. A Bergamo e Milano, che vanno alla grande, stiamo per lanciare nuove rotte. Anche Roma va bene e ci sono ulteriori margini di crescita. Ma ci stiamo concentrando in particolare sul vostro Meridione: dove c’è un potenziale inespresso che vogliamo liberare e valorizzare, se il governo italiano continuerà a aiutarci sulle tariffe, come ha fatto nelle ultime settimane, e sugli scali minori che possono ancora crescere per passeggeri e numero di voli».

«Occorre spostare l’attenzione da luoghi ormai sfruttati come la Toscana, verso posti tutti da scoprire come Calabria e Sicilia che oggi valgono per noi circa 7,5 milioni di passeggeri. Noi – afferma – vogliamo triplicare questo dato».

Da direttore marketing osserva, «le vostre bellezze probabilmente non vengono “vendute” al meglio all’estero ma possono decollare».

TRAPANI. Confermato l’accordo di co-marketing sottoscritto dai Comuni e dalla Camera di Commercio di Trapani finalizzato al mantenimento dell’operatività della compagnia aerea irlandese Ryanair all’aeroporto di Birgi. L’intesa vale sino a marzo dell’anno prossimo poi tutto passerà in mano alla Regione che, peraltro, è azionista di maggioranza dell’Airgest, la società di gestione dello scalo. Ieri l’assemblea dei promotori del co-marketing ha ribadito la determinazione a rispettare fino alla fine l’ accordo che dal 2014 prevede il versamento di 2.714.500 euro l’anno alla società “Airport Marketing Serive Limited” che gestisce il marketing di Ryanair. Ma in vista della scadenza di marzo rimane da sciogliere il nodo della individuazione della nuova “cabina di regia” per definire l’accordo con la “Ams” per il triennio 2017-2019: il presidente della Camera di Commercio, Pino Pace, non potrà più svolgere il ruolo di coordinatore garantito sinora. “Come Camera di Commercio abbiamo fatto la nostra parte – sottolinea – . Adesso bisogna individuare una nuova cabina di regia. E considerato la ristrettezza dei tempi, con la scadenza di marzo ormai imminente, bisogna fare presto, individuando da subito il percorso che porti al rinnovo del contratto e quindi alla prosecuzione del co marketing a sostegno del nostro aeroporto”. L’assemblea si riunirà di nuovo fra quindici giorni.