Ryanair: “Vogliamo restare a Birgi”. Il Comune di Trapani dà il via alla tassa di soggiorno

Ryanair vuole restare a Trapani. Il contratto con l’aeroporto di Birgi scade nel 2014, già si è fuori tempo per la programmazione dei voli, ma da parte della compagnia irlandese si vuole aspettare ancora un po’ per vedere se e come i Comuni trapanesi usciranno i tre milioni di euro l’anno richiesti. Lo ha detto ieri in conferenza stampa a Palermo il manager di Ryanair Colin Casey, che ha presentato i nuovi collegamenti da Palermo e Catania. “Questo non significa che lasciamo Trapani” ha detto. “L’apertu ra dei nuovi collegamenti di Ryanair da Palermo e Catania non ha nulla a che vedere con le nostre scelte strategiche su Trapani. Non si tratta di un cambio di strategia ma di una risposta di Ryanair alla recessione e alla crisi di alcuni vettori che ci lasciano fette di mercato. Il contratto con Trapani scade nel 2014, sono in corso trattative, lavoriamo per rinnovarlo”.

Il Comune di Trapani ha deciso di stanziare 300.000 euro, e nel corso del consiglio comunale di lunedì ha approvato l’istituzione della tassa di soggiorno, che pagheranno tutti coloro che soggiornano a Trapani.Ci sono tre fasce, relative alla categoria di struttura in cui si soggiorna. La prima, per chi paga fino a 35 euro a notte è di 50 centesimi a notte;  la seconda per chi paga fin 70 euro (1 euro al giorno) e la terza si riferisce alle strutture alberghiere che superano i 70 euro a notte per prima colazione e pernottamento (1,50 euro). La tassa sarà applicata per un massimo di 5 euro a persona. Ma attenzione, i soldi della tassa di soggiorno non serviranno a finanziare l’aeroporto di Birgi, perchè il Comune ha già previsto e stanziato i soldi in altro capitolo di bilancio. C’è stato un emendamento, proposto dal Pd e dall’ex Sindaco Fazio, per destinare i proventi della tassa all’aeroporto, ma la maggioranza ha detto di no.

La sensazione è che tutti i Comuni, in varie forme, faranno la loro parte per finanziare l’azione di co-marketing per contribuire al rinnovo del contratto con Ryanair.  All’inizio l’Airgest chiedeva tre milioni di euro ai Comuni per essere supportata, e si spera che la cifra sia raccolta. Comunque, secondo indiscrezioni, anche due milioni di euro potrebbero andare. Di meno, no. I soldi vanno destinati alla Camera di Commercio che si occuperà di fare pubblicità promozionale del territorio nei mezzi indicati da Ryanair.
Il sindaco di Erice Giacomo Tranchida chiama in causa la Regione: “Non si possono dare 4 milioni di euro a Comiso e poi costringerci a fare la colletta per pagare 8 euro a turista alla Ryanair. A contrattare con la compagnia aerea deve andarci il presidente Crocetta e deve farlo per l’intero sistema aeroportuale siciliano. Avrebbe ben altro potere nelle trattative”. Ma la Regione, come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, ha già in mente di vendere le azioni di Airgest.
Sono in dirittura d’arrivo, intanto, 4 milioni e 800mila euro sui 10 previsti per i danni causati dalla crisi libica del 2011.  L’aeroporto a gennaio a ottobre di quest’anno ha registrato 1.680.622 passeggeri, con un incremento del 16,8%, rispetto al 2012, per i nazionali e del 29,4% per gli internazionali.