Scicli – Il Comune rimane sciolto per mafia. Il Tar ha respinto il ricorso

Scicli (Ragusa) Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato avverso il decreto del consiglio dei ministri con il quale si è deciso lo scioglimento del comune di Scicli (Provincia di Ragusa) per infiltrazioni mafiose. Il decreto di scioglimento è stato firmato dal ministro Angelino Alfano il 29 Aprile del 2015 a seguito di una lunga indagine interna portata avanti dalla commissione prefettizia. Sotto la lente di ingrandimento era finita principalmente la gestione del servizio per la raccolta dei rifiuti, con l’assunzione di persone vicine ad ambienti della criminalità organizzata e continue proroghe concesse alla ditta che svolgeva il servizio. Avverso il decreto di scioglimento avevano presentato ricorso molti consiglieri comunali ed ex assessori, azione motivata dal fatto che l’unico ad essere formalmente indagato, per i fatti oggetto di indagine, è stato il sindaco Franco Susino, già dimissionario alla data del decreto del consiglio dei ministri. A tale provvedimento non sono seguite azione giudiziarie di rilievo nei confronti di altri esponenti della giunta comunale o di consiglieri comunali che, ad oggi, risultano essere tutti candidabili. Ma stando alle notizie arrivate da Roma pare che ial Tar non abbiano considerato le richieste dei ricorrenti confermando lo scioglimento. Adesso occorrerà attendere le motivazioni per poter comprendere meglio cosa ha portato il giudice a decidere in questo modo.