Serie B, Palermo rosa e nero: i due lati della Favorita

Il campionato di Serie B è cominciato dopo mille polemiche, ricorsi in tribunale e in seguito ad una estate durante la quale si è parlato più di giudici e tar che di calciomercato e giocato. Il campionato cadetto parte a 19 squadre, un evento più unico che raro, dove una a turno riposa. È già stato il turno del Palermo che, con quella da recuperare, potrebbe proiettarsi nelle zone altissime della classifica, in piena lotta per quella promozione diretta sfuggita lo scorso anno, riducendosi ai playoff perduti in finale contro il Frosinone: anche in quel caso, fra fervide polemiche.

Palermo che ha già subito un cambio di allenatore, è tornato Stellone e nel frattempo Zamparini continua a trattare la cessione del club dopo i fallimenti e le illusioni passate, sulla base di 50 milioni di euro. Una cifra che potrebbe in larga misura anche riassumere il potenziale di alcuni talenti importanti della rosa in mano a Stellone, soprattutto fra i più giovani che sino ad ora hanno mostrato un rendimento non sempre costante, tipico della loro età.

Ovviamente spicca Nestorovski, attaccante prolifico classe ’93 che bene ha fatto anche in Serie A e cercato fino alla scorsa estate anche da top club mondiali come l’Atletico Madrid e Borussia Dortmund, oltre che in Italia ed in particolare dal Torino del Presidente Cairo. Trajkovski è l’altro pezzo pregiato della squadra siciliana, una mezza punta in grado di fornire bonus importanti e un contributo decisivo, principalmente entrando a partita in corso.

Una squadra che si è arricchita nelle ultime due stagioni di altri elementi di qualità oltre che giovani, come Embalo e soprattutto Lo Faso, quest’ultimo passato da un prestito alla Fiorentina poco produttivo ed in cerca di una stagione capace di lanciarlo definitivamente. La Serie B però offre un parco talenti piuttosto importante, ben distribuito su varie piazze.

A partire dal trequartista classe ’97 Clemenza, fra i casi di mercato di questi mesi e mancato acquisto proprio del Palermo. È invece arrivato a Padova, ha anche segnato in estate con la maglia della Juve un gran gol al Benfica: calcia bene con tutti e due i piedi, lo scorso anno 2 gol e svariati assist con la maglia dell’Ascoli.

Il più interessante è forse Antonucci, scuola Roma e classe ’99. Parliamo di un attaccante esterno che da minorenne ha debuttato in Champions League e nemmeno in una partita banale. Erano le semifinali di Champions contro il Liverpool, il ritorno della remuntada sfiorata. Anche un assist per Dzeko in Serie A e tanta personalità mostrata da subito. Di Francesco lo osserva attentamente, perfetto per il suo tipo di gioco sulle ali: quest’anno al Pescara vuole stupire in una squadra allenata dal sapiente ed esperto Pillon, che già a sorpresa sta comandando la classifica di Serie B guardando tutti dall’alto.