Si pente presunto aggressore dell’omicidio di Enzo Fragalà

Uno dei presunti esecutori materiali dell’omicidio dell’avvocato penalista Enzo Fragalà si è pentito, o perlomeno ha iniziato a parlare con gli inquirenti. 

Antonino Siragusa, 47 anni, è il primo del gruppo di presunti killer a collaborare con i Pm di Palermo, ma la sua versione è in aperto contrasto con quella del collaborante Francesco Chiarello, che non partecipà all’aggressione mortale, ma ne avrebbe appreso i particolari dai protagonisti.

Il contrasto delle versioni e il fatto che Siragusa accusi se stesso, Antonino Abbate e Salvatore Ingrassia, “scagionando” Paolo Cocco e Francesco Castronovo (indicati da Chiarello come gli aggressori) e il presunto organizzatore di tutto, Francesco Arcuri, non convince molto i carabinieri e i sostituti procuratori Francesca Mazzocco, Caterina Malagoli e Nino Di Matteo.

Secondo la versione di Chiarello, a colpire materialmente Fragalà, col manico di un piccone, sarebbe stato Abbate, appartenente alla famiglia mafiosa della Kalsa. Nelle scorse settimane erano scattati gli arresti: secondo la Procura Fragala’ era stato vittima di una missione punitiva perche’ spingeva i suoi clienti a collaborare con i magistrati, indebolendo la compattezza di Cosa nostra.