Sicilia, a Termini Imerese la prima auto Grifa nel 2016: sarà una citycar

La produzione di automobili nell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese ricomincerà nella seconda metà del 2016. È quanto è emerso nell’incontro di oggi al Mise tra i sindacati metalmeccanici e l’azienda Grifa, che ha siglato un accordo per rilevare il sito siciliano e i suoi 760 lavoratori ex Fiat, alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti.
L’azienda, attraverso il suo amministratore delegato, Augusto Forenza, ha comunicato che gli investimenti per le nuove linee cominceranno a gennaio, ma soprattutto ha dato garanzie ritenute sufficienti sull’apporto di capitale necessario a far decollare il progetto: accanto ai 25 milioni che gli attuali soci della newco, tra cui ex manager del gruppo Fiat, investiranno per la ricapitalizzazione della società, si aggiungeranno 75 milioni da parte del Banco di Rio de Janeiro.

Cento milioni era infatti la cifra richiesta da Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’ impresa) per dare il suo benestare all’operazione. Nella riunione di oggi é stato precisato che il piano prevede due piattaforme, una legata a Fca e un’altra completamente Grifa. Per quanto riguarda la prima, si tratta di realizzare tre versioni di un’auto del segmento A, su pianale Panda, con motori ecologici: un ibrido a trazione integrale, un veicolo elettrico, e un altro veicolo elettrico «range extender«, ovvero con la possibilità di passare a un modello di maggior comfort, ad esempio da due a quattro posti.
I primi prototipi saranno pronti a partire da marzo 2016, la produzione dovrebbe essere avviata nel secondo semestre dello stesso anno. Parallelamente il piano di sviluppo prevede una seconda fase con una citycar quattro posti e una sportiva ibrida integrale. Nel prossimo inocntro, previsto il prossimo 17 novembre, verrà concordato l’assorbimento graduale della manodopera. È previsto infatti un periodo di cassa integrazione di un anno e mezzo, fino a giugno 2016, al termine del quale tutti i dipendenti dovrebbero tornare in produzione. «Siamo soddisfatti – commenta Paolo di Giovine, responsabile nazionale Fismic – le nostre preoccupazioni sull’aumento di capitale sono state dissipate e abbiamo ottenuto rassicurazioni sul futuro di Temini
Imerese con Grifa.
“La ricapitalizzazione di Grifa – dice il segretario regionale della Fiom Roberto Mastrosimone – procede e non ci sono problemi di liquidità. De Vincenti ha reso noto durante l’incontro che è pervenuta al ministero dello Sviluppo economico la lettera dell’istituto di credito brasiliano che avrebbe dovuto procedere alla ricapitalizzazione con 75 milioni a fronte del progetto presentato dalla società e Grifa ha assicurato che entro la prossima settimana la questione relativa al capitale sociale sarà risolta”. Lunedì al Mise è previsto un nuovo incontro per definire
alcuni dettagli di carattere tecnico per procedere al passaggio di fabbrica e personale con la formula della cessione del ramo d’azienda alla nuova società; entro fine mese Invitalia e Grifa dovrebbero definire il patto di servizio, che consente l’avvio del progetto di riqualificazione del polo industriale di Termini Imerse. Domani pomeriggio le tute blu di Fiat e dell’indotto torneranno a riunirsi nell’aula consiliare del Comune a Termini Imerese.