Sicilia, allarme Confindustria: il caro accise rischia di azzerare il vino liquoroso di Marsala

Un intero comparto, quello del Marsala, simbolo del Made in Sicily, rischia di essere azzerato dal continuo aumento delle accise. In particolare, gli incrementi di accisa sugli spiriti e sui prodotti intermedi che interesseranno anche il vino liquoroso Marsala, raggiungeranno il prossimo gennaio quota +30 per cento. Un incremento insostenibile per le aziende. Di questo si discuterà venerdì 14 novembre, alle 12, presso la sede di Confindustria Sicilia (via A. Volta, 44 – Palermo), in occasione dell’incontro promosso da Federvini su “Allarme accise. A rischio il futuro del Marsala”.

Interverranno, il presidente di Confindustria Trapani, Gregory Bongiorno; il direttore generale di Federvini (Federazione italiana industriali produttori, esportatori e importatori di vini, acqueviti, liquori, sciroppi, aceto ed affini), Ottavio Cagiano de Azevedo; il presidente di Federvini Sicilia, Benedetto Renda; e il consigliere delegato del Consorzio di tutela del vino Marsala, Diego Maggio.
In occasione dell’incontro verrà presentata anche la campagna #stopalleaccise, che invita gli italiani a sottoscrivere una petizione online contro gli inasprimenti fiscali che mettono a rischio la sopravvivenza dell’intero settore delle bevande alcoliche (vino escluso).