Sicilia, approvato dall'Ars ddl su semplificazione edilizia

Le norme di semplificazione edilizia sono divenute legge anche in Sicilia. L’ARS ha approvato oggi il ddl predisposto dal deputato regionale Girolamo Fazio che va a modificare alcuni commi della LR n 71 del 27/12/78 e della LR n 17 del 31/05/94.

Superato il vaglio del Commissario dello Stato (esito positivo scontato poiché la norma non necessita di copertura finanziaria) e dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, nelle concessioni edilizie rilasciate dai Comuni sono prorogati di due anni i termini di inizio e ultimazione dei lavori (passa da 1 a 3 anni il termine per l’inizio lavori; da 3 a 5 quello per l’ultimazione lavori), previa comunicazione. Una disposizione che snellisce i rapporti tra enti, tecnici e committenti che si applica anche alle autorizzazioni edilizie, alle denunce di inizio attività ed alle segnalazioni certificate di inizio attività.

Inoltre in un altro articolo del ddl Fazio è previsto che anche prima del completamento di un immobile, può essere richiesta l’agibilità “per singoli edifici o singole porzioni della costruzione, purché funzionalmente autonomi, ovvero singole unità immobiliari”.

«La semplificazione normativa che viene prefigurata nel ddl – afferma il deputato regionale trapanese – in pratica allinea la Sicilia al resto del Paese dove queste norme sono state introdotte con il decreto del Fare. Finalmente, anche nella nostra Regione imprese, professionisti, tecnici, committenti vengono posti in una condizione di parità operativa che, con ogni probabilità avrà indubbie ricadute economiche».

«Si pensi – ricorda Fazio – alle esigenze di commercianti, artigiani, imprenditori e di coloro che hanno la necessità di locali agibili per poter avviare attività produttive; o alle imprese edili che possono trasferire le singole unità immobiliari ai privati».

Inoltre nel ddl vengono equiparati gli immobili con destinazione residenziale a quelli con destinazione d’uso diversa da quella residenziale. La precedente previsione normativa non prevedeva “le procedure di rilascio di certificati di agibilità per immobili con destinazione d’uso diversa da quella residenziale” pertanto tecnici ed imprese operavano “in un clima di incertezza e confusione”. Accadeva infatti che gli uffici comunali dell’Isola si affidavano prima a procedure non univoche.

«Avevo auspicato un iter più veloce – commenta Fazio – ma i tempi dell’assemblea sono stati pesantemente condizionati dalla doppia manovra finanziaria e dalle vicende politiche del Governo Crocetta.
Tuttavia non posso che dichiararmi soddisfatto per la piena condivisione del ddl con la gran parte dei miei colleghi e aver portato a casa un risultato importante per l’economia della nostra isola».