Sicilia, Catania: le proposte degli Ordini per non disperdere fondi europei

“Innalzare e stabilizzare il tasso di crescita medio dell’economia regionale, attraverso il rafforzamento dei fattori di attrattività di contesto e della competitività di sistema delle attività produttive, in un quadro di sostenibilità ambientale e territoriale e di coesione sociale”: questo l’obiettivo della programmazione Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) 2007/2013 che si chiuderà il 30 giugno 2015, data ultima entro la quale le imprese ammesse ai contributi potranno rendicontare le spese realizzate.

Aree di priorità come le reti e i collegamenti per la mobilità, l’uso efficiente delle risorse naturali, la valorizzazione paesaggistico-ambientale, lo sviluppo urbano sostenibile e imprenditoriale – iniziali obiettivi da perseguire – nell’ultima fase di programmazione hanno richiesto uno sforzo maggiore da parte di tutti i soggetti coinvolti, per non trasformarsi da risorse in perdite o, peggio ancora, in occasioni mancate.

 

Questo lo spirito che ha caratterizzato l’incontro tra l’assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri e una delegazione della Commissione Congiunta composta dagli ordini professionali etnei di Commercialisti, Architetti, Ingegneri, Agronomi e da Confindustria Catania, istituita alla fine del 2013. La Commissione riunisce professionisti e imprese, con il fine comune di fornire agli organi politici e amministrativi proposte coerenti con le esigenze del tessuto economico e mettere a disposizione le proprie competenze a favore della Regione Siciliana, impegnata anche nella redazione e gestione del Complemento di programmazione dei fondi comunitari PO FESR Sicilia 2014-2020.

 

Il confronto è nato dall’esigenza di mettere sul tavolo proposte e linee guida pratiche per scongiurare il disimpegno delle somme del PO FESR 2007/2013, con conseguente danno per le imprese beneficiarie: un contributo qualificato e pluriprofessionale, quello dei rappresentanti della Commissione – presenti Sebastiano Impallomeni, Giovannella Biondi e Antonino Aiello (Commercialisti); Salvo Fiorito (Architetti); Santi Maria Cascone (Ingegneri); Seba Mirabile (Confindustria) – sulle tematiche più controverse quali il possesso dei requisiti per le attestazioni Soa (per la partecipazione a gare d’appalto pubbliche) alle imprese esecutrici di lavori per conto di soggetti privati destinatari di forme di finanziamento o sovvenzioni pubbliche; la certificazione dei bilanci degli esercizi in chiusura delle imprese finanziate. Non sono mancati i suggerimenti per consentire l’accelerazione della spesa e scongiurare le conseguenze negative sull’intero sistema che comporterebbe il venir meno dei benefici attesi dalle imprese e del disimpegno delle spese per l’Amministrazione Regionale: lo stesso assessore Vancheri ha ribadito l’ampia disponibilità ad affrontare le problematiche emerse e a fornire formule regolative e interpretative a favore delle imprese e senza oneri per l’Amministrazione.

Con un impegno: che questo incontro sia il primo di una lunga serie, proseguendo il dialogo intrapreso anche sulla futura programmazione dei fondi comunitari per il periodo 2014 – 2020.