Sicilia, Crocetta rilancia le Zone franche urbane per la prossima programmazione Ue

In Sicilia il governo, presieduto da Rosario Crocetta, riproporrà la misura delle zone franche urbane (Zfu) dopo i risultati ritenuti “soddisfacenti” del primo bando chiuso pochi giorni fa, con quasi 7 mila micro imprese che hanno avuto accesso alle agevolazioni fiscali e contributive concesse in 18 aree. “E’ un risultato positivo – dice Crocetta – l’obiettivo è quello di sollecitare lo sviluppo dal basso di questi territori attraverso un meccanismo di abbattimento delle tasse e dei contributi sociali, sul modello francese che ha ottenuto per esempio notevoli risultati nella città di Marsiglia”. Le agevolazioni scattano già da quest’anno.

La Regione riproporrà lo strumento delle Zfu nella prossima programmazione dei fondi comunitari”. “Vogliamo raddoppiare le risorse stanziate quest’anno, pari a 182 milioni di euro, e abbiamo già avviato i contatti con i ministeri competenti, perché serve riavviare l’iter, attraverso una legge e il Cipe”, annuncia il governatore. Il governo chiederà di ampliare il numero delle Zfu coinvolgendo altri centri urbani, come Partinico (Pa), escluso dal primo bando.

Ma assieme a questa misura, gli uffici della Regione stanno definendo anche un altro strumento, questa volta destinato alle piccole e medie imprese: le Zone franche legalità (Zfl). Al momento, l’unica Zfl è Caltanissetta. “Riteniamo che possa rappresentare un’occasione fondamentale per attrarre investimenti in Sicilia – afferma l’assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri – L’ideale sarebbe ottenere agevolazioni fiscali, ma a differenze che per le Zfu, bisogna coinvolgere l’Europa. Ma al di là di questo, le Zfl sono uno strumento di attrazione importante nel momento in cui si creano aggregazioni d’impresa, rispetto delle regole, snellimento burocratico. Per chi investe trovare sul territorio una filiera, una rete articolata d’impresa collegata con le Università e azioni di spin off è fondamentale”.