Sicilia, logistica e legalità: l'azienda Nicosia di Catania adotta il modello 231/2001

CATANIA – Puntare sul progresso per essere competitivi; scommettere su trasporti più efficienti e meno impattanti per l’ambiente; investire sui servizi e sul capitale umano: è questa la nuova strada dell’intermodalità, l’unica possibile per potenziare il settore della logistica e delle infrastrutture al servizio del territorio e dello sviluppo.

Dall’evoluzione dei trasporti alla gestione finanziaria delle imprese che operano nel campo della mobilità e del deposito merci, passando per l’analisi dei vantaggi competitivi e delle criticità del settore: saranno questi i temi che verranno affrontati sabato 3 maggio, alle 10.30, nella sala conferenze del Santa Tecla Palace di Acireale, grazie a un convegno promosso da Dn Logistica e patrocinato dall’assessorato regionale alle Attività produttive. L’azienda siciliana, che opera nella zona Industriale di Catania e che l’anno scorso ha investito dieci milioni di euro per la realizzazione di un polo logistico di 20mila mq, riunirà importanti rappresentanti del comparto per fare il punto sullo status in cui versa il mercato, partendo proprio dai numeri dell’azienda. In questa occasione verrà infatti presentato il bilancio d’esercizio 2013, un termometro dell’economia dei trasporti che «con chiarezza e trasparenza – spiega Luigi Nicosia, manager DN Logistica – esporrà un quadro completo degli sforzi, degli obiettivi, dei traguardi raggiunti, anche rispetto all’importante passo compiuto proprio un anno fa con l’apertura del terminal ferroviario a ridosso dello scalo merci di Bicocca, che ha registrato un soddisfacente incremento della movimentazione treni»

Ad apertura dell’incontro l’arcivescovo di Catania S.E. Salvatore Gristina benedirà dieci nuovi automezzi: da 65 a 75 trattori stradali che si aggiungono al parco macchine di DN Logistica, divenuta un punto di riferimento nell’intermodalità, regionale e internazionale.
L’introduzione sarà affidata a Luigi Nicosia, seguiranno i saluti del sindaco di Catania Enzo Bianco, del presidente di Confindustria Catania Domenico Bonaccorsi di Reburdone e le relazioni di: Francesco Russo (ordinario di Trasporti e Logistica su progettazione dei sistemi di trasporti Università Reggio Calabria) sul tema dell’evoluzione dei trasporti e della logistica; Armando Lo Prinzi, direttore del Credito Siciliano filiale Catania, che parlerà della gestione finanziaria delle imprese.

Subito dopo la presentazione dei bilanci d’esercizio del Gruppo – a cura di Sonia Nicosia, responsabile Logistica dell’azienda – la parola passerà all’economista Antonio Pogliese per la presentazione del Codice etico e modello organizzativo previsto dal decreto legislativo 231/2001, adottato dal Gruppo Nicosia: «Si tratta di una scelta di legalità ispirata da una nuova cultura aziendalistica – afferma Pogliese – che considera le norme di riferimento come investimenti capaci di produrre ricchezza. A testimonianza che si può fare impresa con onestà e integrità, nel rispetto di elevati principi morali ed etici, secondo buone prassi da condividere con dipendenti e collaboratori».
Le conclusioni saranno affidate al fondatore dell’azienda Diego Nicosia.