Sicilia, oggi la Finanziaria di Crocetta: tagli per 400 milioni, tassa sugli aerei, e…

Il governatore della Sicilia Rosario Crocetta varerà oggi la manovra finanziaria della Regione, che prevede tagli per 400 milioni e molte novità, tra cui l’introduzione di una tassa sugli aerei e la creazione, nuovamente, di un un ufficio stampa alla Regione. C’è il reddito minimo per i poveri. Nuovi tagli ai Comuni, per dirigenti e sindacalisti. La giunta approverà la manovra oggi insieme al bilancio. Con la prima si tagliano 400 milioni. Con il secondo si iscrivono in entrata un miliardo e 400 milioni di aiuti statali (500 però ancora da concordare).Vediamo le novità principali in base alle anticipazioni delle ultime ore:

Tagli.   I dirigenti che guidano uffici con meno di 16 dipendenti perderanno la retribuzione di posizione, che può valere anche 25 mila euro all’anno lordi. Si salveranno dal taglio solo i dirigenti di strutture che,per quanto piccole, verranno ritenute strategiche: la giunta le individuerà in seguito ma non potranno essere più dell’1% del totale. Il risparmio previsto è di 5 milioni all’anno. Riduzioni per i sindacalisti in aspettativa:  si garantirà solo la retribuzione base, per tagliare tutti i bonus accessor, applicando le norme statali in materia.

Il nuovo ufficio stampa.  Si ridà vita all’ufficio stampa soppresso tre fa anni fa col licenziamento dei 23 giornalisti assunti da Cuffaro. Ora Crocetta punta a costruire un ufficio con «cinque giornalisti pubblicisti» da assumere con contratto a tempo determinato applicando il contratto dei regionali «previa verifica dell’esistenza delle professionalità all’interno dell’amministrazione». Se non ci fossero queste competenze negli assessorati sarà la giunta a «individuare i criteri e le modalità di selezione».

La tassa sugli aerei. Si chiama Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili civili (Iresa). Ed è una nuova tassa che la Regione  applicherà dal 2016.  Un futuro regolamento indicherà gli importi. La Regione dovrebbe incassarla dalle società aeroportuali che aloro volta si rivarranno sulle compagnie aeree.

Il Piano povertà. Prevede aiuti triennali sotto forma di assegni e voucher per ottenere servizi. Ne potranno usufruire «nuclei familiari in condizioni di povertà assoluta composti da cittadini di qualsiasi nazionalità residenti in Sicilia da 24 mesi e con un Isee inferiore a 8 mila euro». La norma rinvia a un successivo regolamento tutti gli altri dettagli.

Addio Tabella H. Addio a tutte le leggi che prevedono contributi a qualunque titolo. La Finanziaria   prevede uno stanziamento complessivo di 25 milioni (nell’ultima tabella H erano 12) diviso in quattro aree: 7 milioni per cultura e turismo, 9 per l’assistenza socio sanitaria, 5 per l’istruzione e 4 per l’agricoltura. Gli enti di questi settori dovranno partecipare ai bandi specifici per avere i fondi.

Demanio. C’è poi una norma con cui la Regione punta a far cassa attraverso una nuova organizzazione delle concessioni su demanio marittimo (per lidi, bar, ristoranti e stabilimenti balneari). La norma prevede che la concessione passi ai Comuni che a loro volta possono fare bandi per assegnarla ai privati. La Regione riceverà, vuoto per pieno,il 50% del valore della concessione. Il Comune incasserà poi tutto il resto dal concessionario. Il bando dovrà prevedere una concessione di almeno 6 anni e il prezzo.Ma prima i Comuni dovranno approvare i piani di utilizzo del demanio.

I tagli ai Comuni.  Il fondo per le autonomie locali vedrà nel 2016 un finanziamento di 325 milioni. Sono circa 35 in meno di quanto previsto quest’anno. Ai Liberi consorzi,che hanno sostituito le Province, 19 milioni e 150 mila euro per il 2016.

Altre norme. Per l’assunzione dei testimoni di giustizia, voluta da Crocetta, pronti altri 510 mila euro. A Riscossione Sicilia un bonus di 34milioni e 868 mila euro. Per gli istituti superiori di studi musicali pubblici stanziati 200 mila euro.

Forestali. Blocco del turn over: gli stagionali che andranno in pensione non potranno essere sostituiti.

Il Consorzio Autostrade. Diventa una società di capitali: le azioni sono inizialmente assegnate agli enti soci del vecchio consorzio.