Sicilia, Piano giovani: resta in campo la Ett

Italia Lavoro ed Ett di Genova saranno coinvolte nel nuovo click day, la selezione per i tirocini del Piano Giovani che si dovrebbe svolgere entro questo mese. In realtà, il governatore Rosario Crocetta pensa a un «click week», una procedura che possa consentire ai giovani di registrarsi on line nell’arco di più giornate. Del resto l’azienda ligure ha un curriculum di tutto rispetto ed è molto accreditata al ministero del Lavoro dove lavora un suo ex dirigente come Daniele Lunetta che al ministero è dal 15 febbraio 2008 responsabile della “Pianificazione e gestione degli acquisti beni e servizi informatici” ma fino al giorno prima era il responsabile commerciale proprio della Ett come è possibile leggere nel suo curriculum.

La decisione è stata presa nel corso di un incontro convocato da Rosario Crocetta per trovare una soluzione: al vertice hanno partecipato l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra, il dirigente del dipartimento Gianni Silvia e i funzionari di Sicilia e-Servizi per definire la nuova procedura di selezione dei tirocini dopo il flop day del 5 agosto. Per Crocetta la prosecuzione del rapporto con Ett, responsabile secondo il presidente della Regione del flop day del 5 agosto, è una sorta di «risarcimento» da parte della società ligure titolare del software per la gestione della piattaforma.
Il piano dell’assessorato alla Formazione prevede di utilizzare il portale del ministero del Lavoro «cliclavoro.gov.it» per far incrociare la domanda dei giovani e l’offerta delle aziende; di eliminare il click day e spalmare in una settimana (e non in un solo giorno) l’arco temporale in cui far «incontrare» i due attori del Piano Giovani. È ormai quasi certo che il bando del 18 agosto che rimetteva in palio tutti i posti verrà revocato ed è attesa oggi dai Centri per l’impiego la verifica sui requisiti degli 800 «confermati» del 14 luglio. La Regione ha escluso duecento giovani della prima selezione, perché non erano in possesso dei requisiti richiesti. Tutto da rifare anche per gli altri ottocento giovani che il 5 agosto erano riusciti a registrarsi al portale prima che il sito andasse in tilt.