In Sicilia e Sardegna 6 giovani su 10 vogliono fare gli imprenditori

I giovani italiani, e soprattutto quelli delle Isole, crede nell’autoimprenditorialità e hanno la propensione a mettersi in proprio. Ma a frenarli è la mancanza di capitale. È quanto emerge da un’indagne di Amway-Gfk che è stata pre4sentata oggi nel corso della tavola rotonda su “Giovani e imprenditorialità in Sicilia: nuove opportunità per sfidare la crisi” che si è tenuta oggi alla Camera di commercio di Palermo.

Il rapporto Amway, giunto ormai alla sua terza edizione, illustra dati confortanti per l’Italia: il 74% degli intervistati dichiara di avere un’opinione positiva sull’autoimprenditorialità (+ 4% rispetto al 2011) e il 46% afferma la propensione  di mettersi in proprio (+ 9,5% rispetto al 2011). Nelle isole (Sicilia e Sardegna) l’81% dei giovani dichiara un atteggiamento positivo verso il lavoro autonomo e un’elevata propensione nell’avviare un’attività in proprio (59%). In particolare la percentuale dei giovani delle isole che si possono immaginare di mettersi in proprio registra il 20,4% in più rispetto la media delle isole europee (38,6% contro 59%).

Per i giovani sardi e siciliani la prima motivazione per l’avvio di un lavoro autonomo è l’autorealizzazione (71%), seguita dall’indipendenza dal datore di lavoro (65%), e al terzo posto l’opportunità di reinserimento nel mercato (16%). Mentre nel resto d’Italia l’autorealizzazione come spinta per avviare un lavoro in autonomia si posiziona al secondo posto con uno scarto del 18% rispetto al dato registrato dai giovani delle isole.

I giovani delle isole spiccano per il primato delle idee per avviare un business in proprio. Se per il 12% dei giovani italiani la mancanza di idee rappresenta un ostacolo per l’autoimprenditorialità, per i giovani delle isole la percentuale si dimezza (6%).

Nonostante il clima di fiducia trai i giovani del Sud Italia, diversi ostacoli frenano il loro entusiasmo: al primo posto si posiziona la mancanza di capitale (73%) e al secondo, l’attuale incertezza economica (67%).

“Siamo molto orgogliosi di aver avuto modo di presentare i dati della nostra ricerca qui a Palermo, soprattutto visto il grande potenziale che la Sicilia ha per la nostra compagnia – ha dichiarato Fabrizio Suaria, amministratore delegato di Amway Italia, una delle aziende più importanti al mondo nella vendita diretta – Negli ultimi 8 mesi dell’anno, la nostra forza vendita in questa regione è aumentata del 56%, con un fatturato in crescita di oltre il 18% rispetto al 2012. Questi segnali positivi di crescita sono in particolare sostenuti dai nostri incaricati più giovani, passati dal 15% a livello nazionale nel 2009, ad oltre il 35% nel 2012. Crediamo che l’attività che Amway offre, possa costituire una buona opzione per chi voglia fare ‘palestra d’impresa’, senza dover rischiare capitali, e con il sostegno formativo di una grande azienda”.

Al tavolo dei relatori, moderato dal giornalisa Nino Amadore del Sole 24 Ore, erano presenti, oltre Suaria, Vincenzo Genco, segretario generale della Camera di commercio, Luigi Rizzolo, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Palermo, Umberto La Commare, docente all’Università di Palermo e rappresentante del consorzio Arca, incubatore di impresa dell’ateneo, Massimo Tucciarelli, coach professionista.