Sicilia, via libera da commissioni alla norma su ristrutturazione credito agricolo

Via libera da parte della Commissione bilancio e della Commissione Attività Produttive all’emendamento proposto da Paolo Ruggirello (Articolo 4) per salvaguardare il settore agricolo siciliano con particolare attenzione al vino siciliano.

“Si tratta di un emendamento a costo zero per la Regione ma che garantisce una boccata d’ossigeno alle imprese di natura agricola ed evita la speculazione in corso che fa scendere pericolosamente il prezzo del vino ”

L’emendamento prevede la proroga di 18 mesi delle cambiali agricole a richiesta da presentare entro 30 giorni da parte degli interessati. La ristrutturazione del credito e delle cambiali può essere effettuata anche con la trasformazione del debito in un prestito quinquennale. In questo caso è previsto l’uso dei fondi Ircac per la ristrutturazione delle cambiali in scadenza.

Di questa seconda misura è preventivabile che si avvantaggino soprattutto le cantine vista la bassa produzione 2014 del vino siciliano e la tendenza al ribasso del prezzo che impedisce ai produttori di pagare le cambiali e permette una ulteriore speculazione al ribasso sul medesimo prezzo visto che i produttori, per necessità, vengono costretti a vendere a prezzi troppo bassi

Con questo emendamento le cambiali vengono pagate dalla Ircac, le cantine potranno restituire il prestito della cassa in 5 anni e potranno contrattare il giusto prezzo per la vendita del vino della produzione 2014.

“In questo modo – commenta Ruggirello – si utilizzano i fondi della cassa che sono attualmente fermi, si garantisce alle banche la proroga ai medesimi tassi o il rientro delle cambiali, si evita il fallimento dei produttori agricoli o la svendita del prodotto e si garantisce, ai medesimi produttori, l’accesso al credito bancario per finanziare l’attività della nuova stagione”

L’emendamento approderà adesso in aula dove si conta su una veloce approvazione come avvenuto nelle commissioni