Confcommercio apre i laboratori per il rilancio di Palermo

Patrizia Di Dio
Patrizia Di Dio, Confcommercio

PALERMO – Una serie di incontri tra gli operatori commerciali della zona del centro città (via Libertà, via Ruggero Settimo e via Roma), la dirigenza di Confcommercio Palermo e Angelo Patrizio, architetto e responsabile urbanistica e progettazione urbana di Confcommercio nazionale, per una riqualificazione dell’area urbana del centro di Palermo. I lavori sono stati avviati in Confcommercio Palermo e andranno avanti nei prossimi giorni.

“L’idea è quella di presentare un progetto che possa avere accesso alle risorse del Fondo per l’attuazione del Piano nazionale per le città 2012/2017 e, soprattutto quelli rilevanti e ancora residui della Programmazione Europea 2007-2013 ed il cui utilizzo è stato prorogato al dicembre 2015. – dice Patrizia Di Dio, Vicepresidente di Confcommercio Palermo –. L’obiettivo è quello di facilitare le trasformazioni urbane e di assistere le rispettive organizzazioni impegnate e coinvolte nella rigenerazione urbana della città di Palermo, affinché gli esercizi commerciali che insistono nelle aree indicate, possano perfettamente integrarsi con territorio, ambiente e buona vita dei cittadini residenti e di quelli visitatori”.

“L’ammontare del fondo per la sola città di Palermo è stimabile in 2 miliardi di euro – afferma l’arch. Patrizio – Ma la partita da non perdere è quella relativa ai Fondi Strutturali Europei 2014-2020 (che per le regioni Sicilia, Calabria, Campania e Basilicata mettono a disposizione oltre 20 miliardi di euro) che richiedono idee, programmi e proposte che possano aiutare a migliorare il destino delle nostre terre, delle nostre genti e delle nostre imprese”.

Il lavoro vuole individuare i punti di forza e quelli di debolezza sia nelle relazioni interne al sistema distributivo e sia nelle relazioni tra sistema economico e spazio pubblico, realizzando una sorta di “laboratorio di progettazione partecipata” che avrà l’obiettivo di fare emergere i punti di forza e quelli di debolezza sui quali agire per costruire condizioni di buona vita.