Sicilian Venture Philantrophy , un asse tra Catania e Palermo per aiutare le start up

CATANIA – Con la Fondazione di investimento nelle Start Up , Sicilian Venture Philantrophy  costituita  a Catania da Elita Schillaci, docente di economia all’Università di Catania insieme ad un primo  nucleo di fondatori, si attiva anche in Sicilia la figura del Business Angel per facilitare l’accesso diretto ai finanziamenti. La Fondazione nasce a Catania ma già si sta organizzando per aprire una base a Palermo. Per accedere alle opportunità della Fondazione i progetti devono essere già ad uno stadio maturo, uno stato di avanzamento in cui basta una piccola dose di capitale e sono pronti a essere lanciati sul mercato.

«Il sostegno – dice Elita Schillaci che è presidente di Sicilian Venture Philantrophy: – non consiste in un contributo pubblico o un’agevolazione, ma è un normale investimento finanziario che deve produrre un vantaggio economico per l’investitore. Per questo motivo i progetti devono essere di eccellenza. Diversamente le Start Up rischiano di soccombere appena lanciate sul mercato competitivo. La notizia positiva è che il talento e l’eccellenza esistono e sono più diffusi di quanto immaginiamo».

ll target ideale è rappresentato dai progetti che vengono gestiti da almeno  uno, due anni dagli incubatori o da dipartimenti universitari, ma anche iniziative indipendenti, senza la trafila dell’incubatore possono presentarsi per l’ottenimento del finanziamento. «Gli incubatori – dice Elita Schillaci – riescono a fornire una buona assistenza tecnica ai progetti ma constatiamo che spesso manca un’adeguata attenzione agli sbocchi di mercato. E’ anche vero che il nostro contesto economico non è ancora organizzato per valorizzare le Start Up. Sia nelle aziende private, in particolare nelle loro divisioni di ricerca e sviluppo sia nelle organizzazioni pubbliche come gli Assessorati delle Attività produttive o presso le organizzazioni camerali ci sono uffici dedicati alle zone industriali, alle fiere commerciali, e ad altre iniziative ma  manca un dipartimento dedicato alle Start Up».

Dice Raffaele Mazzeo che segue le Start Up da Palermo come membro del Board della Fondazione “Dipende solo da noi e dalle risorse che riusciamo a mettere in campo. E’ importante però che il progetto da sostenere si trovi in una situazione in cui manca solo la benzina per accendere i motori e partire.”

L’asse Catania – Palermo ha cominciato a funzionare già dalla recente iniziativa Smart & Start del 4 settembre promossa da Invitalia che mette a disposizione 190 milioni di euro per le imprese innovative del sud costituite da non più di 6 mesi o ancora da costituire:. «E’ stata – dice Mazzeo – un’occasione per unire alcuni team di Palermo e Catania composti da giovani esperti di progetti ma anche di finanza e bilanci, indispensabili per preparare i Business plan da spedire a Invitalia».