Sicilia,Palermo: a luglio debutta il tram e dal 2017 i lavori per la metropolitana leggera

“La scorsa settimana a Roma è stato approvato in chiave tecnica il progetto per la metropolitana leggera, la Mal, nel tratto che va da via Oreto alla stazione Notarbartolo, che diventerà la nuova piazza Politeama di Palermo. E’ un nuovo tassello in vista di un nuovo concetto di mobilità, in grado di rendere Palermo una città sempre più europea.

Perché nei prossimi anni sarà proprio la mobilità la nuova bandiera su cui si misurerà la vivibilità di una città”. A dirlo è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nel corso dell’incontro convocato per fare il punto sui trasporti pubblici, sullo stato di avanzamento dei lavori, sui cantieri già avviati e sui progetti in via di realizzazione.
Accando alla metropolitana, infatti, già a partire da luglio, in occasione del Festino di santa Rosalia, patrona della città, Palermo potrà vedere circolare il primo tram. “Ovviamente – parliamo della fase di collaudo, ma i lavori vanno avanti spediti e presto potremo avere tutte e tre le linee”. Un progetto che si somma alla chiusura dell’anello ferroviario da piazza Giachery al Politeama e al passante ferroviario, “con 16 stazioni dentro la cinta urbana e le opere tutte appaltate e in corso di realizzazione”. L’obiettivo sul fronte del tram, per il quale c’è un cofinanziamento regionale di 90 milioni, è quello di prevedere un prolungamento da corso Calatafimi a via Basile, rendendo l’infrastruttura strategica per una zona a vocazione prettamente universitaria. L’opera dovrà essere inserita nella nuova programmazione 2014-2020, un obiettivo su cui la Regione siciliana è già al lavoro. In programma ci sono anche un autoporto per evitare il congestionamento del traffico in città con i mezzi pesanti e le greenway per incentivare l’uso della bicicletta.
Insomma una mobilità a misura di cittadino, che sarà agevolata dalla metropolitana leggera, i cui lavori potranno partire a metà del 2017, se la tabella di marcia prevista dal Comune sarà rispettata. “Adesso si apre la fase della copertura finanziaria con la delibera Cipe – ha spiegato in conferenza stampa l’assessore comunale alla Mobilità, Tullio Giuffrè -. Ma questa infrastruttura sarà in grado di incidere sulle abitudine dei palermitani e di contrastare concretamente l’inquinamento acustico e da polveri sottili”. Le stime a regime prevedono il trasporto di 36 milioni di passeggeri l’anno su una linea che si svilupperà per 20,77 chilometri dallo svincolo Oreto-Tommaso Natale a Partanna Mondello. Ventitré le fermate con le frequenze delle corse ogni 90 secondi. L’intera opera ha un costo di 3,5 miliardi, mentre il primo lotto, che ha ottenuto il via libera tecnico dal ministero delle Infrastrutture prevede un investimento di circa 950 milioni, di cui il 60% a carico dello Stato e il restante della Regione e del Comune.
“Il primo tratto – ha spiegato Giuffrè – andrà da via Oreto a Notarbartolo, circa 7 chilometri con 9 fermate. Il tracciato è tutto sotterraneo con una profondità variabile dai 6 ai 30 metri in funzione delle caratteristiche del terreno. In piazza Politeama, poi, è prevista una stazione di scambio con l’anello ferroviario”. L’entrata in esercizio dell’opera è prevista per il 2021, con una stima di passeggeri trasportati giornalmente di oltre 132mila persone. “La metropolitana leggera resta un’opera stategica per il futuro di Palermo e confidiamo moltissimo nell’impegno della Regione – ha concluso Orlando -. In base a quale sarà la quota di finanziamento a carico del Comune potremo anche prevedere forme di partecipazione di privati”.