Sospensione dei versamenti dei contributi agricoli, Assenza (Pdl): la burocrazia danneggia le aziende

Il deputato ragusano del Pdl All’Ars, Giorgio Assenza ha indirizzato un atto ispettivo all’assessore Attività produttive e a quelli all’Economia e all’Agricoltura sulla burocrazia che danneggia le imprese e in particolare sulle misure di sospensione dei versamenti dei contributi agricoli per tutte le imprese in difficoltà e la moratoria di tutte le azioni in danno alle aziende agricole.

“Eravamo intervenuti più volte sul caso con ben tre interrogazioni – afferma Assenza – con le quali si sollecitava di attivare urgentemente misure come: la sospensione dei versamenti dei contributi agricoli per tutte le imprese in difficoltà e la moratoria di tutte le azioni in danno alle aziende agricole; si chiedevano proroghe indispensabili nonché l’adozione di provvedimenti straordinari, concreti e urgenti per una moratoria sulle esposizioni debitorie delle aziende, in attesa dell’approvazione di una norma per la ristrutturazione dei bilanci delle aziende agricole e il ripianamento delle loro passività bancarie ed esattoriali”.

“Nonostante tutto ciò – sottolinea – il Governo è ancora latitante e apprendiamo, dalle organizzazioni sindacali di categoria, che ancora oggi la Crias non può istruire le istanze pervenute successivamente al 31 dicembre 2012, né può deliberare in autonomia l’applicazione della sospensione, perché in mancanza di espressa autorizzazione della Regione, dovuta addirittura a una …svista”.

“Il commissario straordinario Crias, sollecitato dalla Cna, si è attivato per venire incontro alle esigenze delle imprese, precisando che le istanze presentate fino al 30 giugno non devono essere considerate respinte ma, per il momento, soltanto improcedibili, in attesa che il decreto assessoriale n. 310 del 20 giugno 2013 venga integrato”.
Assenza chiude chiedendo di emanare una disposizione che integri il decreto n. 34/2012 con l’allegato A3, così come richiesto dalla Crias “per concludere, finalmente, positivamente la vicenda!”.