Start-up in Sicilia: un settore in piena evoluzione

Il seminario “Dall’idea all’impresa: le politiche nazionali a sostegno delle PMI dall’innovazione alle start-up” si è tenuto l’11 novembre scorso a Comiso, presso il Centro Direzionale delle Imprese Pmi Ragusa Multifidi, confermandosi come un importante appuntamento per fare il punto della situazione sullo sviluppo delle nuove realtà imprenditoriali del mezzogiorno.

Con un programma particolarmente ricco, che ha visto alternarsi sul palco diversi relatori legati al mondo delle piccole e medie imprese siciliane, tra cui il segretario generale della Camera di Commercio di Ragusa Carmelo Arezzo e Giusy Migliorisi, in rappresentanza della Direzione di Confindustria Ragusa, l’evento si è concluso con l’intervento del viceministro per lo Sviluppo Economico Simona Vicari.

Il sottosegretario, nel corso del suo intervento, ha citato l’importanza di alcune tra le misure adottate negli ultimi mesi dall’esecutivo per incentivare lo sviluppo di nuove attività produttive, con particolare attenzione alle imprese giovani: tra esse, il programma ‘Smart e Start’ rivolto alle start-up innovative, al credito d’imposta previsto per finanziare attività di ricerca e sviluppo – nel 2014, a beneficiarne sono state 53 imprese siciliane – , nonché al Patent Box, ovvero, il pacchetto di sgravi fiscali su brevetti e marchi protetti che permette una deduzione fino al 50% degli introiti generati. Come dichiarato dal viceministro: “Questo Governo sta dimostrando con i fatti che trasformare l’Italia in un paese capace di attrarre i giovani è possibile. Stiamo rivoluzionando la precedente visione frammentata del mondo del lavoro, rafforzando il coordinamento tra PMI, professionisti e politica imprenditoriale, grazie ai numerosi programmi per le PMI e l’imprenditorialità per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno”.

I frutti cominciano a vedersi, e in effetti sono molti i segnali incoraggianti provenienti dalla crescita di nuove realtà che, con coraggio e determinazione, sovvertono il luogo comune secondo cui la maggior regione italiana non offre un terreno fertile per lo sviluppo di un’imprenditorialità giovane, fortemente basata su innovazione e tecnologia. Tra le 227 start-up ufficialmente censite e presenti sul territorio regionale, troviamo alcune piccole grandi storie di successo, come ad esempio Mosaicoon, specializzata nella vendita di prodotti video realizzati da professionisti del settore ai brand che ne fanno richiesta, o il laboratorio di innovazione sociale Push, che aa Palermo raccoglie un team di giovani professionisti con la passione per la tecnologia e le dinamiche urbane,attivi nella realizzazione di progetti per migliorare la vivibilità del territorio. Il caso più eclatante è forse però quello di Orange Fiber, impresa specializzata nel riutilizzo dei sottoprodotti dell’industria agrumicola, che vengono trasformati in tessuti per la produzione di capi di abbigliamento, già insignita del prestigioso premio Gaetano Marzotto e rappresentante ufficiale dell’Italia al “ideas4Change Award” promosso dalle Nazioni Unite.

Non solo piccole aziende però, ma anche gruppi di dimensioni maggiori, sempre riconducibili alla galassia delle start-up, stanno guardando con crescente interesse alla Sicilia per espandere le proprie attività; è questo il caso di Noicompriamoauto.it, nata alcuni anni fa in Germania e oggi presente con le proprie filiali anche a Palermo e Catania (oltre a numerosi altri capoluoghi italiani e diversi paesi europei), dando la possibilità ai proprietari di valutare in maniera professionale e gratuita e vendere in tempi rapidissimi la propria vettura.