Start up, nell’ultimo anno erogati 91 milioni ma la Sicilia arranca

Si sblocca il credito bancario a favore  delle neonate imprese innovative italiane sulle quali le banche stanno riversando una vera e propria pioggia di euro. Il totale dei prestiti  erogati nell’ultimo anno dagli istituti di credito a favore delle  startup innovative e degli incubatori certificati ammonta infatti a  “91 milioni di euro” e “con una media di 443.437 euro a operazione”, complice il “Fondo di Garanzia”.

E’ Mattia Corbetta, membro della segreteria tecnica del ministero dello Sviluppo economico, a riferire così il nuovo scenario del credito nel nostro Paese, con “l’auspicio -dice- che questi dati possano creare informazione e generare  dibattito nella community” dell’innovazione e dell’agenda digitale italiana, a favore della crescita e dello sviluppo del Paese.
E che le banche stiano aprendo sempre di più i cordoni della borsa a  beneficio delle neonate imprese innovative lo dimostrano i dati che vanno dalla metà di settembre 2013 ad oggi. Corbetta, in un’analisi su agendadigitale.eu, riferisce infatti che solo “negli ultimi quattro mesi c’è stato un notevole incremento pari a 35 milioni euro” del credito, stando ai dati sull’intervento del Fondo rilevati lo scorso  10 settembre. “E’ il risultato di una delle varie misure di sostegno all’ecosistema dell’imprenditoria innovativa introdotte dal Decreto Crescita 2.0 nell’autunno del 2012” spiega.
Una misura, sottolinea il componente della segreteria tecnica del  Mise, che consente “l’accesso semplificato, gratuito e diretto per startup innovative e incubatori certificati al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, un fondo governativo che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui
prestiti bancari”.
La garanzia, spiega Corbetta, “copre fino allo 80% del credito erogato dalla banca alla startup innovativa o all’incubatore certificato, fino a un massimo di 2,5 milioni di euro, ed è concessa sulla base di criteri di accesso estremamente semplificati, con
un’istruttoria che beneficia di un canale prioritario”.
Così, riferisce, “nel giro di un anno, visto che il primo intervento risale infatti al 19 settembre 2013, il Fondo ha concesso la garanzia su 207 operazioni di prestito dirette a startup innovative o incubatori certificati, 28 di queste operazioni risalgono al 2013 e 179 hanno avuto luogo nel 2014, di cui 73 dall’inizio di luglio ad
oggi”.  Il totale dei prestiti erogati da istituti di credito a favore di startup innovative e incubatori certificati sfruttando la Garanzia del Fondo “è pari a 90.904.617 euro (media di 443.437 euro a operazione), 41 soggetti -riferisce ancora Corbetta- hanno ricevuto più di un finanziamento: il totale dei soggetti destinatari è dunque 166. Due
gli incubatori certificati che hanno usufruito dell’intervento del Fondo, 164 le startup innovative (6,34% sul totale).La durata media dei finanziamenti è di 58 mesi”.
E i risultati migliori vedono in testa il Nord. “Considerando la distribuzione territoriale delle operazioni, intese sia in termini assoluti sia rapportate al numero di startup innovative registrate nella relativa regione (media 8%)” Corbetta sottolinea che  “si registrano buone performance in Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Abruzzo e Val D’Aosta”.  Dati sopra la media si registrano “anche in Emilia e Piemonte”, mentre, continua l’esponente della segreteria tecnica del Mise, “poco sotto la media si collocano Marche, Molise, Toscana e Umbria, più
indietro il Lazio. Arrancano invece Calabria, Campania, Sicilia,
Liguria e Puglia, mentre -avverte Corbetta- non si registrano
operazioni in Basilicata e Sardegna”.
In particolare, in Lombardia si registrano 58 operazioni a fronte di 564 startup innovative, in Veneto se ne registrano 27 su 200 startup e 25 in Emilia Romagna su 281 neonate imprese a carattere innovativo. Quarta, sempre al Nord, è il Piemonte in cui si registrano 16 operazioni su 193 startup innovative. Completamente fuori dal coro si collocano, invece, con zero operazioni la Basilicata e la Sardegna a fronte, rispettivamente di 13 e di 80 startup innovative.