Storie di lavoro e legalità, un convegno del Terzo settore di Sicilia e Calabria a Messina

“Storie di lavoro e legalità tra Calabria e Sicilia. Una nuova narrazione per il Terzo Settore”. E’ il tema conduttore del seminario che si terrà alla Chiesa Santa Maria Alemanna venerdì 21 e all’Hotel Royal di Messina, sabato 22 novembre 2014, e che vedrà protagonisti i rappresentanti del mondo del sociale di Sicilia e Calabria. L’iniziativa rientra nelle attività del progetto FQTS (Formazione Quadri Terzo Settore) in cui le due regioni sono coinvolte insieme a Basilicata, Campania, Puglia e Sardegna. Il progetto è finanziato dalla Fondazione con il Sud ed è sostenuto sui territori da Forum del Terzo Settore, ConVol, CsvNet e Consulta Nazionale del Volontariato.

Il seminario è organizzato in collaborazione con la Consulta delle Organizzazioni sociali di Messina.
Ad aprire i lavori alle 15 di venerdì sarà Angela Passari del Gruppo di pilotaggio FQTS Sicilia insieme a Mauro Giannelli, coordinatore nazionale del progetto FQTS. L’introduzione al seminario sarà affidata a Maria Lucia Serio, coordinatrice FQTS Sicilia.
Seguiranno i gruppi di lavoro su Immigrazione, Beni confiscati, Ambiente e territorio, e Salute, dove verranno illustrate, da esperti, le modalità con cui le organizzazioni del terzo settore lavorano delle due Regioni. Considerato che si tratta di settori che producono lavoro ed economia, e che il Terzo settore è uno dei beneficiari si cercherà di capire quali sono le criticità e le azioni che dovrebbe intraprendere per un suo rafforzamento. E quali comportamenti virtuosi , etici bisognerà intraprendere?
Di Immigrazione parlerà Salvatore Daidone, coadiuvato da Eugenio Vite, che presenterà i dati del Dossier Immigrazione 2014 e rifletterà su come la il Terzo Settore fa la differenza nella gestione dell’accoglienza e dell’integrazione sociale degli immigrati.
Luciano Maria D’Angelo insieme a Marisa Meduri, dibatteranno su come i beni confiscati possano diventare volano di economia e occupazione, del ruolo che le istituzioni hanno nell’assegnazione di questi beni, della promozione della cultura della legalità consequenziale alla responsabilità di restituire alla collettività i beni appartenuti alla criminalità organizzata.
Il ruolo del Terzo Settore per la salvaguardia ambientale, l’adozione di nuovi stili di vita per educare a rispettare le risorse paesaggistiche e naturalistiche del territorio. La denuncia che il mondo del sociale può mettere in campo relativamente alle problematiche della devastazione dell’ambiente. Questi gli argomenti su cui disserterà l’esperto Filippo Sestito con Tiziana Tarsia.
Nunzia Coppedè, coordinatrice di FQTS Calabria, tratterà la complessa tematica della Salute insieme ad Antonina Rosetta Ajello e in che modo il Terzo Settore si differenzia dal pubblico nella gestione dei servizi. Inoltre si disserterà su etica professionale e legalità contrattuale, di rafforzare la rete sociale per la presa in carico della persona al fine di favorire la sua inclusione sociale.
A conclusione dei gruppi di lavoro, lo scrittore Giacomo Di Girolamo racconterà la latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro che continua a governare le sorti della Sicilia e non solo. Seguirà un talk show condotto da Nino Amadore, giornalista del Sole 24Ore. Al cui parteciperanno il questore di Messina Giuseppe Cocchiara; l’Assessore alla Cultura di Messina, Antonio Maria Perna; Giuseppe Di Natale, portavoce Forum Terzo Settore Sicilia; Tiberio Bentivoglio, imprenditore di Reggio Calabria da anni vittima di continue intimidazioni da parte della ‘ndrangheta e il giornalista della Gazzetta del Sud Nuccio Anselmo.
Alle 20.30, concluderà la serata il concerto di musica popolare a cura de “I mandolini dei Nebrodi”.
La mattina di sabato 22 il seminario biregionale continuerà con lo spazio dedicato alla rielaborazione delle mappe concettuali già redatte nel seminario interregionale del progetto FQTS, svoltosi a Milano nell’ultimo week end del settembre scorso. La plenaria pomeridiana concluderà la due giorni di lavori che ha la finalità di creare nuove sinergie tra due regioni come Sicilia e Calabria. Nuove collaborazioni che si possono tradurre in nuove buone pratiche per cui il seminario messinese ha voluto gettare delle basi importanti, dando vita ad una ampia e articolata occasione di proficuo confronto.