Strada spianata per Ivan Lo Bello alla guida di Unioncamere

Il 22 giugno il presidente delle Camera di Commercio di Siracusa, Ivan Lo Bello, diventerà presidente di Unioncamere.  Il suo nome ha messo d’accordo praticamente tutti i 105 presidenti delle Camere di Commercio d’Italia.  Al Consiglio generale sarà il suo, infatti, l’unico nome da votare, dopo l’indicazione arrivata già a maggio, come previsto da statuto, da tutti i presidenti provinciali degli enti camerali. Lo Bello succederà al piemontese Ferruccio Dardanello, giunto a conclusione del suo secondo mandato triennale e quindi non più rieleggibile.

Un ruolo strategico per Lo Bello, che arriva al vertice di Unioncamere da presidente della Camera di Commercio di Siracusa, dove è stato affiancato in questi anni dal suo vice Pippo Gianninoto, e da vicepresidente nazionale di Confindustria per l’Education, voluto dal presidente Giorgio Squinzi nella sua «squadra».

Lo Bello ripartirà dal lavoro fatto da Dardanello che, nella serrata dialettica con il Governo, è riuscito ad ottenere modifiche sostanziali rispetto al primo impianto della riforma, che avrebbe stravolto la natura stessa del sistema camerale. In particolare, due i passi in avanti decisivi nell’ottica di Unioncamere: è stata scongiurata l’abolizione del diritto camerale ed è stato evitato il trasferimento del Registro delle imprese al ministero dello Sviluppo economico.

Ora, accanto al taglio delle camere di commercio considerate in eccesso, che comporta la riduzione di incarichi e poltrone nella rappresentanza delle imprese a livello locale, la sfida riguarda i nuovi compiti che saranno affidati alle camere di commercio e, soprattutto, la difesa delle risorse necessarie per svolgerli. Temi con cui, incassata una scontata elezione a giugno, il nuovo presidente Lo Bello dovrà confrontarsi facendo valere anche l’esperienza negoziale acquisita in Confindustria.

Lo Bello, presidente della Camera di commercio di Siracusa, è ben conosciuto anche a livello nazionale. È stato consigliere di società quotate in Borsa (Luxottica e Finmeccanica) e oggi è presidente di Unicredit leasing.