Tagli alla sanità in Sicilia, le preoccupazioni dei medici dopo la bocciatura del piano

I tagli alla sanità in Sicilia, a seguito della bocciatura di Roma del piano presentato dall’assessore Gucciardi, preoccupano i medici siciliani.  Il taglio dei posti letto in Sicilia, ben 400, e la sforbiciata, ancora una, alle risorse nel settore della sanità, sono state accolte con preoccupazione, ma prevale la fiducia, almeno nell’Isola. Il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato, confida nell’azione dell’assessore alla Salute, Baldo Gucciardi. “Spetta a lui, ricorda, coniugare le esigenze di bilancio con le attese ed i bisogni dei cittadini. Non è un compito facile quello che si è assunto – osserva Amato – ma crediamo che abbia scelto di fare valere le nostre ragioni e saprà trovare la soluzione”.

I medici, tuttavia, non vogliono starsene a guardare, tutt’altro. Intendono assumersi le loro responsabilità, e offrono la loro collaborazione alle autorità di governo al fine di affrontare la questione con più forza e con le carte in regola, soprattutto.

“Le istituzioni mediche e le professioni sanitarie manifestano la loro disponibilità a dare pieno supporto all’attività del governo regionale, rappresentato da Baldo Gucciardi”. I tagli dei posti, osserva ancora il presidente dell’Ordine dei medici, non vanno certo nella direzione giusta. Se i malati non trovano dove curarsi, c’è un problema.

“Non voglio semplificare – continua Amato – so bene che gli sprechi vanno combattuti e dov’è possibile, bisogna fare di necessità virtù, ma c’è un limite invalicabile, il diritto alla salute. Che va rispettato sopra ogni cosa e comunque. Per questa ragione riteniamo che sia utile stare dalla stessa parte, dal momento che l’intenzione dell’assessore Gucciradi di confrontarsi con Roma è chiara”.