Telethon e gioco d'azzardo: Accoppiata vincente

Grazie al gioco pubblico ed in piccola parte anche ai casino italiani legali, che sostiene ormai da anni la Fondazione Telethon, si sono raggiunti numeri importanti e questo rende la Fondazione orgogliosa dei risultati ottenuti grazie al contributo di tante persone e di tante imprese. Almeno in questa situazione bisogna “ringraziare” anche il mondo del gioco d’azzardo che ha consentito e sostenuto l’impegno quotidiano -da più di 25 anni- di questa Fondazione che dà una risposta concreta milioni di persone che lottano “a spada tratta” contro malattie spesso dimenticate dai grandi investimenti pubblici. Telethon negli anni, ha reclutato 1517 gruppi di ricerca che hanno permesso di studiare 449 malattie genetiche con lavoro costante che ha coinvolto numerosi centri in tutta Italia. Agli interventi concreti bisogna affiancare quindi “presenze finanziarie”concrete come quelle che ha assicurato da anni il mondo-gioco che ha contribuito ad assicurare interventi cospicui per il sociale per il quale intende “spendere risorse finanziarie corpose”. Questo non certamente per “piaggeria” ma solo perchè “l’azzardo” vuole essere partecipe della salute dei cittadini ed, in ogni caso, si attiva per rendere “meno pesante e più vivibile” la vita di talune persone “dimenticate”, a volte, anche dallo Stato. Ben vengano quindi introiti a favore della ricerca “prelevati” dal settore del gioco così demonizzato e “chiacchierato”, ma che ha dimostrato ampiamente di “avere un’anima sociale”. Per ben undici anni consecutivi il settore del gioco ha contribuito alla raccolta fondi per Telethon attraverso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e delle imprese concessionarie che si sono così schierate a favore della ricerca.