Trasporti, il governo abbandona il Sud. Altro che Alta Velocità…

Il governo smentisce il Ministro Dario Franceschini, che intervenendo alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo, aveva annunciato che presto l’Alta Velocità sarebbe arrivata anche in Sicilia. L’affermazione del Ministro dei Beni Culturali aveva suscitato le reazioni ironiche di molti viaggiatori siciliani e anche quelle del Movimento Cinque Stelle, come abbiamo raccontato ieri:  “Il ministro Dario Franceschini vorrebbe portare l’alta velocità in Sicilia quando ancora non si è conclusa l’odissea infinita della Salerno- Reggio Calabria”.

E a riportare come stanno esattamente le cose oggi è Il Mattino, il quotidiano di Napoli. Il piano del governo per i trasporti esclude il Sud. Nelle stazioni delle grandi città del Centronord potrà entrare un treno ogni tre minuti. Sui convogli merci saranno caricati direttamente i Tir. I treni porteranno i passeggeri fin dentro gli aeroporti. Con la cura del ferro cambia il volto dei trasporti – non solo alta velocità ma migliori tecnologie e servizi -con nuovi investimenti per quasi 9 miliardi di euro.

Nel Mezzogiorno, però, gli interventi programmati sono minimi, meno di un decimo di quelli previsti nel resto della penisola. Stanziati solo 400 milioni per i pendolari. Le aree metropolitane, in particolare, saranno destinatarie di uno specifico investimento per migliorare l’accesso dei treni. L’obiettivo è consentire l’ingresso e la partenza diunconvoglio ogni tre minuti, senza più colli di bottiglia e sovrapposizioni tra lineeadalta velocità e linee pendolari. Gli investimenti previsti riguardano Roma (172 milioni), Firenze (70 milioni), Milano (45 milioni), Torino (30 milioni) e Bologna (30 milioni). Nulla è invece programmato nelle città metropolitane del Sud.