Truffe sull'esenzione del ticket. Controlli a tappeto in Sicilia: 17 milioni evasi solo nel 2012

Controlli a tappeto in tutta la Sicilia per scoprire i tanti truffatori che dichiarano un reddito basso per non pagare il ticket. Dalle verifiche effettuate solo per il 2012 emergono circa 17 milioni e mezzo non pagati. Una cifra enorme, tanto che l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi annuncia una guerra contro i furbetti del ticket e dice: «Staneremo tutti quelli che non sono in regola».

Sono 240.433 siciliani che hanno ottenuto l’esenzione ticket senza averne diritto: è quanto emerge dai controlli effettuati dalle Asp lo scorso anno in riferimento alle esenzioni del 2012. Secondo le verifiche, gli assistiti avevano dichiarato un reddito più basso di quello reale per ricevere l’esenzione. Ora dovranno restituire quanto avrebbero dovuto pagare come ticket. Complessivamente sono circa 17 milioni e mezzo di euro. Le oltre 240 mila esenzioni fasulle risultano dai 772.376 controlli effettuati lo scorso anno: in sostanza il 31 per cento non è in regola. I dati sono stati trasmessi da ogni singola Asp all’assessorato regionale alla Salute attraverso un sistema informatico aggiornato in tempo reale. E l’assessore Baldo Gucciardi ieri ha firmato una nuova direttiva in cui chiede ai manager di rafforzare i controlli.

Già all’Asp di Palermo  ci sono code e ore di attesa  per verificare la posizione di migliaia di persone che a Palermo avrebbero ottenuto l’esenzione del ticket sanitario senza averne diritto.

In questi giorni, infatti, coloro che non avrebbero potuto avere l’esenzione per reddito stanno ricevendo lettere da parte dell’Asp nelle quali viene quantificato l’ammontare delle somme da restituire e le modalità di pagamento. Così la gente si reca agli sportelli per verificare ma la grande quantità di persone che hanno ricevuto l’avviso (in totale si parla di 51 mila solo a Palermo  per l’anno 2012) sta mandando in tilt gli uffici di via Cusmano.

Gli sportelli per il recupero dei crediti sono aperti il lunedì e il mercoledì dalle 15 alle 17 per dare informazioni, il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 8 alle 13,15 e dalle 15 alle 16,45 per i pagamenti.

Incrociando informazioni dell’Agenzia delle Entrate, ministero del Lavoro e Inps si è arrivati a scovare oltre 50mila soggetti che, in realtà, non avevano i requisiti giusti. Nella casse dell’Asp entreranno 5.169.631 euro. «Somma già destinata – dice Antonio Candela, direttore generale dell’Asp palermitana -. C’è un progetto per la riqualificazione dei consultori e dei centri di salute mentale di 84 comuni che ne hanno un gran bisogno. Questo è un punto di partenza, non certamente d’arrivo».