Un documentario di giovani talenti siciliani protagonista all'Expo 2015

Dal turismo “a quattro zampe”, per animali domestici al seguito delle famiglie in vacanza, alla promozione di attività enogastronomiche e agricole tramite Instagram e strumenti web 2.0. Dall’app per la promozione di itinerari turistici alle visite guidate nelle botteghe dei vecchi maestri artigiani, passando i tour nei luoghi resi famosi
da film e romanzi.
Il cosiddetto turismo relazionale è il denominatore comune dei video realizzati dai 40 partecipanti (di età compresa tra i 18 ed i 39 anni) al concorso “Vedo giovane: Virgilio per un giorno”, bandito dall’intergruppo parlamentare Giovani Energie dell’Assemblea regionale siciliana, che è stato presentato oggi a Palermo presso l’istituto sperimentale Zootecnico per la Sicilia. Si tratta di studenti, piccoli imprenditori, agricoltori e allevatori, operatori del settore turistico e associazioni, che hanno raccontato un “pezzo” di Sicilia attraverso una telecamera.
Le sequenze più salienti dei video prodotti da questi giovani talenti sono state “concentrate” in un documentario, che sarà portato dalla Regione Siciliana ad Expo 2015. Un modo per promuovere, in una rassegna di portata internazionale, l’immagine
della Sicilia con il contributo di idee originali.
Sin da subito inoltre, per mezzo delle istituzioni e dei partner coinvolti, verranno valutate le potenzialità dei progetti proposti dai giovani. L’obiettivo è quello di trasformare in impresa le idee di coloro i quali hanno partecipato al concorso. “Vedo giovane: Virgilio per un giorno”, quindi, non si conclude oggi, ma andrà avanti nel tempo con un impegno concreto dell’intergruppo (composto da deputati regionali alla prima legislatura, quasi tutti under 40) a creare una “rete” di contatti utili a favorire opportunità di lavoro. Partner come Italia Lavoro, Ircac, Consorzio Arca, Rotaract hanno infatti dato la loro disponibilità ad aiutare i ragazzi nella costituzione di imprese, cooperative e consorzi, a seguirli nella fase di start-up, a reperire o se possibile ad erogare finanziamenti. “Le nuove generazioni – dicono i
deputati dell’intergruppo parlamentare Giovani Energie dell’Ars, presieduto da Vincenzo Figuccia – devono puntare sulle risorse della Sicilia e credere che anche in questa terra si può fare impresa. Per questo motivo servono politiche attive del lavoro in
settori strategici quali turismo, agricoltura, artigianato locale. Le porte dell’Assemblea regionale siciliana, per i giovani intraprendenti sono sempre aperte. Compito della politica, infatti, è offrire a loro strumenti e sostegno”.
Anche l’Ircac (l’Istituto regionale per il credito alla cooperazione) tende la mano ai giovani: “L’Istituto – spiega il direttore generale Vincenzo Minì – da cinque anni concede una particolare forma di credito di esercizio per le start-up. Si tratta di fondi fino a 40 mila euro per l’avviamento di società cooperative. Nel 2013, su 12 milioni di euro di fondi erogati, 5 sono stati destinati proprio alle start-up”.
Il Rotaract Palermo Sud è pronto a scommettere sulle idee lanciate dai partecipanti al concorso. Ma non solo. “Siamo disponibili – spiegano Isidoro Lo Bue e Simona Vivoli – sia a fornire assistenza, mettendo al servizio le professionalità dei soci, sia a finanziare con dei piccoli contributi le idee che sono spendibili sul mercato”.
Da Ambrogio Vario, presidente del Codifas (Consorzio di difesa dell’agricoltura siciliana), infine, arriva un appello a scommettere sul settore primario: “L’agricoltura offre ai giovani, e meno giovani, la possibilità di costruire sbocchi occupazionali collegati sia alla produzione a ôchilometro zero che al turismo relazionale”.