Unioncamere Sicilia. E se il presidente fosse Pino Pace?

Oggi si riunisce la Giunta di Unioncamere Sicilia. Si tratta dell’associazione (di diritto privato), che unisce le Camere di Commercio (enti pubblici).  All’ordine del giorno:  il rinnovo della carica di presidente. Tra l’altro si tratta di una riunione molto anomala, perché, sulla carta, le Camere di Commercio sono state accorpate, e poi molte sono commissariate. L’attuale presidente è  Antonello Montante, guida anche di Sicindustria e indagato per concorso esterno in associazione mafiosa a Caltanissetta. Grande clamore ha suscitato ieri la notizia di una possibile rielezione di Montante, con un incarico  prorogato fino al compimento della riforma delle Camere di commercio.

“Montante verso la rielezione ai vertici di Unioncamere Sicilia? Follia pura. Crocetta stia in guardia, pronto a scongiurare un’ipotesi del genere”. E’ quanto si legge in una nota del M5S all’Ars. “Siamo al paradosso – afferma il deputato Giancarlo Cancelleri -, proprio mentre sarebbe quasi doveroso che Montante lasciasse la presidenza di Confindustria Sicilia e quella della Camera di commercio di Caltanissetta, si parla addirittura di una sua riconferma ai vertici di Unioncamere. Crocetta e l’assessore Lo Bello intervengano. In virtù’ dei poteri di controllo della Regione sulle Camere di Commercio, blocchino una eventuale riconferma che sicuramente non porterebbe nulla di buono alla Sicilia, anche se, per la verità’, finora il presidente e l’assessorato alle Attivita’ produttive hanno sonnecchiato”.

Dura anche la nota di Sicilia nazione:

“Gli esponenti di enti pubblici (quali sono le Camere di Commercio), in gran parte commissari regionali nominati dall’Assessore alle Attività Produttive, si avviano quindi a rieleggere il cav. Antonello Montante, indagato dalla Procura di Caltanissetta per concorso esterno in associazione mafiosa. Il fatto che Montante, ancora Presidente di Confindustria Sicilia e responsabile legalità di Confindustria italiana, nonché Presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta abbia la faccia tosta di presentare, come se nulla fosse, la sua ricandidatura alla Presidenza di Unioncamere malgrado la pesante indagine nei suoi confronti per fatti di mafia, rende doveroso da parte del governo regionale di segnalare ai commissari da esso nominati l’assoluta inopportunità di votare quella candidatura. E’ imprescindibile che sulla questione intervengano subito il Presidente della Regione Rosario Crocetta e l’Assessore regionale alle Attività Produttive Mariella Lo Bello”.

“In merito alle notizie apparse sulla stampa sui rinnovi delle Camere di commercio siciliane si riferisce che né il presidente Antonello Montante (presidente di Confindustria Sicilia e indagato, ndr), il cui mandato naturale scadrà a fine maggio 2017, né tanti altri di noi hanno usufruito di proroghe ‘sine die’. Il presidente Montante ha, tra l’altro, più volte manifestato la volontà di non ricandidarsi alla guida del nuovo ente camerale che accorperà le province di Agrigento, Caltanissetta e Trapani”. Lo ha affermato Vittorio Messina, vicepresidente di Unioncamere Sicilia, dopo che si era diffusa la notizia di una ricandidatura.

“Per quanto riguarda, poi, la definizione degli organi sociali di Unioncamere Sicilia, l’associazione di diritto privato che raggruppa i nove enti camerali, – ha aggiunto Messina – si specifica che verrà seguito il normale iter previsto dal decreto nazionale sugli accorpamenti”.

Secondo alcune indiscrezioni la carica di presidente potrebbe essere coperta allora da Giuseppe Pace, attuale, inossidabile, presidente della Camera di Commercio di Trapani, già presidente di Unioncamere qualche anno fa, e passato indenne (dal punto di vista giudiziario) da alcuni scandali sulle società di conciliazione e i rapporti con Alessandro Alfano, fratello del Ministro dell’Interno.