Vino, finanziati in Sicilia i progetti di 24 cantine per la promozione all'estero

In arrivo per le cantine in Sicilia 11,5 milioni di euro per la promozione all’estero. Sono 24 i progetti che hanno ricevuto l’ok,  per un budget complessivo di quasi 11,5 milioni di euro che si sono divisi in 24, tra aziende, consorzi, associazioni temporanee di imprese.

Un finanziamento che, in realtà, è di 6,5 milioni di euro per la promozione del vino siciliano all’estero, visto che le aziende che hanno ricevuto l’aiuto, devono mettere di tasca propria circa la metà dell’importo totale del progetto finanziato. Per questo si arriva quasi a 11,5 milioni. Il resto arriva dalla comunità europea che ci mette la fetta più grossa (5,7 milioni) e dalla Regione Siciliana che contribuisce con poco più di 848 mila euro. Finalmente, si parte, dunque, con il banco Ocm vino per la Sicilia. Anche quest’anno con un po’ di ritardo rispetto a quanto previsto, ma stavolta anche per delle correzioni chieste dal Ministero.

La cifra del finanziamento è pressochè identica allo scorso anno, così come il numero dei soggetti che ha ricevuto il finanziamento. Tanti soldi, dunque, per il vino siciliano che ha adesso la possibilità di mettersi in mostra nei paesi terzi, un mercato in forte espansione e in cui esistono tante possibilità. Ma non solo promozione, visto che il bando prevede tante misure. Tra queste sono previsti anche investimenti per il miglioramento dell’azienda stessa, come la ristrutturazione della cantina, l’acquisto di nuovi macchinari o attrezzatture, il potenziamento dell’e-commerce e delle strutture informatiche, la realizzazione di nuovi punti vendita e l’acquisto di barrique e serbatoi per lo stoccaggio del vino.

“Attraverso la promozione internazionale puntiamo a consolidare il successo del vino siciliano che continua a registrare importanti segnali di crescita. Queste risorse permetteranno ai nostri produttori di promuovere campagne di marketing volte a rafforzare l’export del vino siciliano per conquistare nuovi spazi di mercato – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici -. C’è una Sicilia delle eccellenze e della qualità che è in grado di scrollarsi di dosso la retorica del lamento e gli stereotipi negativi del passato.  I nostri vini devono rientrare in una strategia di promozione condivisa da tutti i soggetti in campo per massimizzare l’impatto del brand Sicilia nel mondo”.

Ed ecco in Sicilia come sono stati distribuiti i fondi

  • Ati Medusa Wine, capo fila Azienda Agricola San Giovanni – annuale – importo ammesso 137.675 (contributo comunitario 67.460, contributo regionale 41.302)
  • Cantina La Vite – annuale – importo ammesso 150.156 (contributo comunitario 75.078)
  • Ati Cantina Sociale Chitarra – biennale – importo ammesso 200.000 (contributo comunitario 100.000, contributo regionale 60.000)
  • Cantine Colomba Bianca – biennale – importo ammesso 254.237 (importo comunitario 124.576)
  • Ati Vigne di Sicilia, capo fila azienda Sergio Giovanni – annuale – importo ammesso 100.372 (importo comunitario 50.186)
  • Consorzio di tutela vini Doc Sicilia – annuale – importo ammesso 750.000 (importo comunitario 367.500, importo regionale 225.000)
  • Rti Zagara, capo fila Assovini – annuale – importo ammesso 4.984.660 (importo comunitario 2.492.330)
  • Ats Sicilian Wine meets China end Brasil, capo fila azienda agricola Filippo Grasso – annuale – importo ammesso 236.449 (contributo comunitario 118.224, contributo regionale 70.934)
  • Ati Don Tomasi, capo fila Don Tomasi – annuale – importo ammesso 162.206 (contributo comunitario 81.103, contributo regionale 48.661)
  • Cantina Cellaro – annuale – importo ammesso 375.867 (contributo comunitario 184.174)
  • Consorzio Xwine – biennale – 657.472 (contributo comunitario 328.736, contributo regionale 197.240)
  • Casa vinicola Furnarese Cavifur – annuale – importo ammesso 104.500 (contributo comunitario 51.205)
  • Azienda Agricola Vasari – annuale – importo ammesso 104.000 (contributo comunitario 50.960)
  • Ats Wine & Sicily, capo fila Lauria Vito – annuale – importo ammesso 293.586 (contributo comunitario 146.793)
  • Castello del Poggio – biennale – importo ammesso 599.960 (contributo comunitario 293980)
  • Brugnano – annuale – importo ammesso 100.000 (contributo comunitario 49.000)
  • Judeka – annuale – importo ammesso 196.485 (contributo comunitario 96282)
  • Ati Pietracava, capo fila Ortoleva Domenico – annuale – importo ammesso 198.625 (contributo comunitario 99.312, contributo regionale 59.587)
  • Ats Sicily in Usa, capo fila Azienda vitivinicola Tola Giacomo – annuale – importo ammesso 197.937 (contributo comunitario 98.968)
  • Ati Birgi, capo fila Cantina sociale Birgi – annuale – importo ammesso 110.132 (contributo comunitario 55.066, contributo regionale 33.039)
  • Cantine Ermes – biennale – importo ammesso 894.016 (contributo comunitario 447.007, contributo regionale 118.427)
  • Carlo Pellegrino – annuale – importo ammesso 344.914 (contributo comunitario 172.457)
  • Ats Sicily in China, capo fila Trapani Srl – annuale – importo ammesso 113.310 (contributo comunitario 56.655)
  • Casa Vinicola Sikania – annuale – importo ammesso 197.775 (contributo comunitario 98.887)

In totale, dunque, sono stati ammessi progetti per un valore di 11.464.349. Il contributo della comunità europea, complessivamente nei due anni previsti è di 5.705.946, mentre il contributo regionale per i due anni è di 848.194.