Vittoria, ex sindaco Nicosia a giudizio per la gestione della discarica di Pozzo Bollente

L’ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia è stato citato a giudizio, insieme a tre assessori e quattro dirigenti, per la gestione della discarica di Contrada Pozzo Bollente. A disporre la citazione dinnanzi al giudice monocratico presso il Tribunale di Ragusa, Elio Manenti, il Pubblico Ministero Gaetano Scollo.

Nicosia, insieme ai tre assessori che hanno avuto la delega all’ecologia, Vincenzo Cilia, Filippo Cavallo e Paolo Nicastro e ai dirigenti, avrebbe omesso il monitoraggio e la messa in sicurezza della discarica di Vittoria, nel ragusano, sia nella fase di gestione operativa della stessa, sia per la fase del post-mortem.

Una negligenza che, secondo l’accusa, avrebbe provocato l’inquinamento delle acque superficiali e sotterranee delle aree circostanti. Per Giuseppe Nicosia si tratta di un procedimento che con una udienza preliminare, sarebbe stato risolto positivamente per lui, per gli altri amministratori coinvolti e per i dirigenti.

“Sul punto in questione – ha dichiarato Nicosia – ho difeso e rappresentato gli interessi del territorio e denunziato il danno ambientale a suo tempo e deliberato anche una causa di risarcimento danni nei confronti dell’Ato ambiente”.

Insomma, per l’ex sindaco di Vittoria il Comune in questa vicenda semmai sarebbe parte lesa, perché l’amministrazione all’epoca ha ottenuto dalla Regione che si predisponessero dei progetti di risanamento della discarica di contrada Pozzo Bollente.