Allagamenti a Partanna-Mondello, si mobilitano le borgate: sabato un corteo

Sabato 11 dicembre 2021, alle ore 10,30, davanti la parrocchia S.M. degli Angeli di via Lorenzo Iandolino, 117 a Partanna Mondello, si terrà una manifestazione di protesta cui parteciperanno le parrocchie di Partanna Mondello, Mondello e Valdesi, Associazioni, Comitati, Residenti, Cittadini, Commercianti, settima circoscrizione, scuole elementari e medie del comprensorio contro gli “Allagamenti e gli Sversamenti”.

Allagamenti a Partanna-Mondello

Previsto un corteo di protesta, per le vie della borgata, attraversando la via Partanna Mondello, la via Ferrante fino davanti l’ingresso della scuola elementare del Plesso Santocanale in via Polibio, dove ci sarà un sit-in con tutti i partecipanti, per esternare le nostre amarezze e il massimo dissenso contro l’abbandono da parte delle istituzioni, in quanto non hanno saputo trovare idonee soluzioni.

Si parlerà dell’abbandono e del degrado sociale e urbano, da parte delle istituzioni, ma soprattutto dalle conseguenze causate dagli allagamenti e dagli sversamenti, che si verificano ogni qualvolta piove nelle borgate palermitane. “Siamo stanchi di subire da decenni continui disagi e danni ad abitazioni, arredi, elettrodomestici, veicoli, attività commerciali, scuole inaccessibili, strade impraticabili piene di fango, di detriti e immondizia di ogni genere” dicono i promotori.

Tutto ciò avviene perché le tante opere tanto decantate, specie in prossimità delle campagne elettorali, al fine di procacciare qualche vile voto, con promesse varie, nei vari “piani triennali, nei vari patti, per il sud, per Palermo, per le Periferie, nel Ruis, etc..etc.., non sono state mai realizzate o mai completate. Queste opere servono per potenziare la raccolta delle acque reflue e piovane al fine di mitigare gli allagamenti e cosi potere risolvere definitivamente questa annosa piaga.

Sono opere in itinere da anni come la pulizia e la bonifica del “ferro di cavallo”; il canalone nord occidentale rimasto incompleto e senza recapito; Il canalone che doveva collegare Partanna con via Castelforte per intercettare le acque reflue; Il depuratore di fondo verde, il quale ha avuto mille problemi, sia nel funzionamento, che nella burocrazia, un impianto che doveva risolvere il problema del trattamento dei reflui e rilanciarli al depuratore di acqua dei corsari. Ma questo purtroppo, come ha riferito il commissario nazionale per il dissesto idrogeologico Maurizio Giugni, in occasione dell’ultima audizione in quarta commissione ambiente all’Ars, tenutasi il 19 ottobre, che il depuratore di fondo verde sarebbe stato declassato. Inoltre, in questi giorni si stanno concludendo i lavori sulla rete fognaria di collegamento in via Rosario Nicoletti, che collegheranno la rete di Tommaso Natale, Marinella e Sferracavallo, con la rete già insufficiente e vetusta di Partanna, gravando ancora di più sulle presenti criticità.

Questa manifestazione serve per sensibilizzare le competenti amministrazioni comunali, regionali e nazionali e la politica ad adottare tutte le misure necessarie a risolvere questo problema. Vogliamo lanciare alla politica tutta, un APPELLO, affinché colgano questo grido da parte di questo popolo, stanco di subire ancora tutto questo. Non possiamo più attendere le promesse di tanti bugiardi e incapaci, anche perché abbiamo molto rischiato per l’incolumità dei nostri concittadini rimasti intrappolati nei loro scantinati o garage inondati da acqua e fango e solo grazie all’aiuto e alla prontezza di altri cittadini, hanno scongiurato il peggio, specie nell’ultimo allagamento del 13 ottobre quando è franato un canalone portando fango e detriti dentro le case. Non aspettiamo che qualcuno di noi perda la vita e che invece tutto questo serva a svegliare le coscienze dei nostri amministratori e provvedere a risolvere la questione una volta e per sempre.