Almaviva Palermo, saltano i trasferimenti coatti in Calabria

I trasferimenti dei 398 dipendenti del call center Almaviva Contact dalla sede di Palermo a quella di Rende sono scongiurati grazie all’accordo appena firmato dai sindacati al Mise, alla presenza della viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova. A confermarlo è Pierpaolo Mischi, segretario nazionale della Uilcom, al termine dell’incontro tenutosi al Mise, sottolineando che l’intesa trovata prevede l’assunzione entro il prossimo 5 dicembre su base volontaria di 295 operatori di Almaviva Contact Palermo, impiegati nella commessa Enel in scadenza a dicembre, da parte di Exprivia, la società che si è aggiudicata la commessa Enel.
Gli altri 98 lavoratori dovrebbero rimanere in Almaviva Contact e la viceministro Bellanova “ha confermato di voler far valere la clausola sociale anche per i 60 lavoratori ex- Exprivia che rischiano il lavoro”, ha aggiunto Mischi.

intesa prevede il passaggio dei 297 su 395 lavoratori da Almaviva Contact ad Exprivia su base volontaria. Entro il 14 novembre i lavoratori dovranno manifestare la propria disponibilità (presentando una candidatura) ed entro il 5 dicembre saranno assunti.

I dipendenti saranno assunti con contratti a tempo indeterminato, inquadrati al terzo livello, senza scatti di anzianità, ma con le tutele previste dall’articolo 18 dello statuto dei lavoratori (in fase di contrattazione individuale, ndr). Exprivia si impegna ad attribuire al personale selezionato, che dovesse attualmente risultare ad un livello superiore al terzo del contratto collettivo delle Telecomunicazioni un superminimo individuale non assorbibile, che verrà stabilito in relazione al numero dei lavoratori selezionati con l’attuale livello superiore al terzo entro il costo aziendale massimo complessivo di 120 mila euro annui (da suddividere tra i lavoratori).

Exprivia si impegna anche ad attribuire al personale selezionato un premio annuale una tantum da liquidarsi nel biennio successivo dell’anno di competenza e per la sola durata della commessa, per un massimo di 120 mila euro. L’accordo prevede un gruppo di monitoraggio periodico, a livello nazionale, che dovrà riunirsi al Mise con cadenza quadrimestrale sullo stato di avanzamento della commessa Enel. Oltre all’intesa, le parti hanno sottoscritto anche un verbale di incontro nel quale Almaviva Contact ha specificato che il passaggio dei lavoratori ad Exprivia “avverrà su base volontaria”; nel caso in cui i lavoratori dovessero risultare in numero inferiore ai 297, come stabilito dall’accordo, Almaviva procederà ai trasferimenti a Rende.

“La sigla dell’accordo per il passaggio della commessa Enel da Almaviva verso Exprivia, è un atto che porta serenità tra le lavoratrici e i lavoratori interessati e mantiene Palermo quale luogo di applicazione della clausola sociale. La nostra città si conferma come una realtà in cui è consolidata la presenza e la qualità nei servizi di telecomunicazione. Di questo ci rallegriamo e per questo obiettivo abbiamo lavorato in questi anni e continueremo ad impegnarci affinché questa prospettiva possa sempre più consolidarsi”. Lo hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessora alle Attività Produttive, Giovanna Marano. Il sindaco, presente a Roma per impegni istituzionali, ha contattato  la viceministra Teresa Bellanova, cui ha espresso il suo ringraziamento “per il lavoro svolto nel delicato compito di portare a soluzione la vertenza Almaviva” e ha espresso apprezzamento per il contenuto dell’accordo stesso.

“L’accordo raggiunto oggi al Ministero dello Sviluppo Economico è il miglior risultato possibile per i lavoratori di Almaviva Palermo, impegnati nella commessa Enel che transita ad Exprivia. Nessuno dei lavoratori coinvolti viene lasciato indietro e tutti potranno scegliere del loro futuro mantenendo tutte le garanzie contrattuali che erano in atto al momento del passaggio al nuovo fornitore. Il governo dimostra ancora una volta il suo impegno e la sua attenzione nei confronti di questi lavoratori, che sono una risorsa e come tali devono essere considerati”. Lo dice il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, commentando l’accordo raggiunto su Almaviva. “L’accordo permette ai lavoratori di restare nel loro territorio ma guarda oltre e istituisce anche un tavolo di monitoraggio, almeno quadrimestrale, che permetterà una vigilanza costante anche in futuro”, conclude Faraone.