Arrivano nuovi enti per aiutare chi cerca un lavoro in Sicilia

Non più solo i Centri per l’Impiego. Sulla scorta di una sorta di liberalizzazione imposta dall’Unione Europea, anche in Sicilia, presto, i centri per l’impiego non saranno gestiti solo dalla Regione, ma potranno essere aperti anche da terzi, altri enti, come le Camere di Commercio. E’ quanto disposto da un avviso emanato dalla Regione. Per trovare un lavoro i punti di riferimento in Sicilia non saranno più solo i Centri per l’impiego ma una serie di strutture pubbliche e private autorizzate dalla Regione tra cui aziende, Camere di Commercio e patronati.
L’obiettivo è chiaramente rendere più competitivo il mercato del lavoro che garantirà bonus e contributi a chi riuscirà a raggiungere l’obiettivo finale, cioè far trovare un’occupazione.  Gli enti che entreranno a far parte del sistema avranno il compito di prendere in capo il disoccupato, profilarlo e incrociare la domanda di lavoro con l’offerta. L’avviso è stato già pubblicato sul sito della Regione, e gli interessati possono presentare domanda al dipartimento lavoro. Possono presentare domanda anche gli istituti superiori e i patronati, come le associazioni e i Comuni. I Centri per l’Impiego della Regione rimangono in vita, anche perchè per alcuni certificati bisogna comunque passare da loro. Tra i requisiti richiesti, la fedina penale pulita per i responsabili, la presenza di esperienza pregressa in materia di politiche del lavoro, l’accesso a postazioni informatiche per l’utenza, la possibilità di una sala per i colloqui individuali. L’accreditamento dura tre anni, è rinnovabile, non può essere ceduto a terzi.