Assemblea regionale: indagato Riccardo Savona, deputato di Forza Italia

Truffa e appropriazione indebita sono i reati che la Procura di Palermo contesta al deputato regionale Riccardo Savona, eletto nella lista di Forza Italia a Palermo con 6.554 preferenze alle recenti elezioni regionali. Il parlamentare sarebbe indagato insieme con la moglie, Cristina Maria Bertazzo, per una una serie di compravendite immobiliari che gli investigatori considerano fittizie, “fatte all’unico scopo di farsi consegnare somme di denaro in contanti”. In campagna elettorale Savona, deputato uscente riconfermato, era stato indicato dai Cinquestelle tra gli “impresentabili”, di fronte alle smentite del politico su presunte indagini sul suo conto Giancarlo Cancelleri, candidato a governatore del M5s, poi si scusò. La presunta truffa sarebbe di circa mezzo milione di euro.

“Sono sereno. Non conosco le persone che mi accusano, non le ho mai viste. È tutta una farsa, un raggiro montato ad arte per farmi fuori anche politicamente. Mi auguro che i magistrati mi chiamino al più presto per mettere fine a questo incubo che ormai va avanti da mesi. Chiarirò tutto perché sono totalmente estraneo alle accuse che mi vengono mosse” ha detto Savona all’AdnKronos. Secondo le accuse, inoltre, la consegna del denaro sarebbe avvenuta nella segreteria politica di neodeputato. “Anche questo è falso – ha aggiunto Savona – Non ho mai visto le persone che mi accusano, non sono mai stati nella mia segreteria politica. È tutta una montatura per infangarmi”. Savona è il terzo deputato rieletto a Sala d’Ercole.