Colpo alla mafia di Marsala e Petrosino, 14 arresti nel clan Messina Denaro

Mafia a Marsala e Petrosino, 14 arresti. È l’operazione Visir. Smantellata la cosca che controllava Strasatti e Petrosino. Gli arresti sono scattati in esecuzione di un provvedimento di fermo giudiziario firmato dai pm Di Leo e Padova della Dda di Palermo, tutti i soggetti appartenenti alla cosca mafiosa di Marsala sono indagati per associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi e altri reati gravati dall’accusa di avere favorito Cosa nostra. L’inchiesta antimafia ha delineato assetti e gerarchie della famiglia mafiosa di Marsala.

Secondo le indagini la famiglia  mafiosa di Marsala stava cercando di rialzare la testa con il sostegno del boss latitante Matteo Messina Denaro, ricercato dal giugno del 1993. In particolare è registrato un suo intervento nel 2015 che ha messo “pace” dentro la cosca marsalese all’epoca in cui stavano crescendo attriti a proposito della spartizione di soldi provenienti da traffici illeciti e estorsioni. Le intercettazioni infatti hanno colto la voce di un “picciotto” a Campobello di Mazara mentre avvertiva la “famiglia” che l’ordine del boss latitante era quello di mettersi d’accordo, in caso contrario “sarebbe stato iddu a muovere il suo esercito”.

Per i magistrati “le investigazioni hanno fornito inediti e importanti elementi sulla operatività e la possibile periodica presenza del latitante nella Sicilia occidentale”. Qualcuno avrebbe ricevuto il messaggio del capomafia di Castelvetrano pronto a zittire con la guerra chi non avesse obbedito ai suoi ordini.

La cosca locale, inoltre, stava  programmando un omicidio. Da qui la necessità del fermo. Dichiara il generale del Ros, Giuseppe Governale: “Dal 2009 abbiamo eseguito 61 provvedimenti cautelari per i fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro. In questa operazione risulta un suo intervento per fare da pacificatore nei contrasti sorti all’interno della cosca”. 

Ecco il comunicato stampa dei Carabinieri:

DALLE PRIME ORE DI QUESTA MATTINA, I CARABINIERI DEL ROS E DEL COMANDO PROVINCIALE DI TRAPANI STANNO ESEGUENDO UN PROVVEDIMENTO DI FERMO, EMESSO DALLA PROCURA DISTRETTUALE ANTIMAFIA DI PALERMO, NEI CONFRONTI DI 14 PERSONE INDAGATE PER ASSOCIAZIONE MAFIOSA, ESTORSIONE, DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI E ALTRI REATI AGGRAVATI DALLE FINALITA’ MAFIOSE.

AL CENTRO DELLE INDAGINI DEL ROS LA FAMIGLIA MAFIOSA DI MARSALA, DI CUI SONO STATI DELINEATI GLI ASSETTI E LE GERARCHIE.

DOCUMENTATE ANCHE TENSIONI INTERNE AL SODALIZIO PER LA SPARTIZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE DERIVANTI DALLE ATTIVITA’ ILLECITE E L’INTERVENTO PACIFICATORIO – NEL 2015 – DEL LATITANTE MATTEO MESSINA DENARO.
IN TALE QUADRO, LE INVESTIGAZIONI HANNO FORNITO INEDITI E IMPORTANTI ELEMENTI, PER L’EPOCA, IN ORDINE ALLA OPERATIVITA’ E ALLA POSSIBILE PERIODICA PRESENZA DEL LATITANTE NELLA SICILIA OCCIDENTALE.