Coronavirus, troppa gente in giro: si ipotizzano nuovi divieti agli spostamenti

Shopping Natale Coronavirus

Coronavirus: misure di allentamento per gli spostamenti e non solo sul tavolo del governo. Le immagini hanno già fatto il giro del web e hanno subito allarmato il governo: troppa folla per le vie dello shopping in questo fine settimana ci porta verso il Natale. Le misure di allentamento, dunque, potrebbero essere condizionate da queste immagini (e dai comportamenti poco prudenti delle persone). Le immagini sono ovunque le stesse: famiglie, ragazzi, persone più anziane a passeggio. C’è chi è uscito solo per godersi un po’ di aria fresca e in moltissimi hanno affollato i negozi per acquistare i regali di Natale. E secondo alcuni si potrebbe arrivare as una nuova stretta alla circolazione delle persone durante le feste.

E’ stata convocata alle 19 la riunione tra il premier Giuseppe Conte, i capi delegazione e il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia. Sul tavolo le possibili deroghe alle limitazioni agli spostamenti a Natale. Incontro con i capodelegazione per valutare «l’adozione di misure che garantiscano il contenimento dei contagi». I dem insistono: «Intervenire subito per non tornare indietro»

Le ipotesi di deroghe sugli spostamenti interessano oltre 10 milioni di italiani che vivono in piccoli comuni con meno di 5mila abitanti che sono circa il 69% del totale dei comuni italiani.

A Palermo nonostante il maltempo e le restrizioni per contenere l’epidemia di coronavirus, con  l’avvicinarsi delle festività del Natale anche
questa domenica a Palermo in tanti hanno percorso le vie dello shopping. Sia di mattina sia di pomeriggio i cittadini si sono riversati in strada per le compere, soprattutto in centro, rispettando comunque tutte quelle regole imposte da Regione e Dpcm.

Lunghe file si sono registrate soprattutto all’esterno di negozi d’abbigliamento e delle catene internazionali e di negozi di articoli sportivi e per la casa.

A Milano coda per l’aperitivo in centro – A Milano, come in tutta la Lombardia, con l’ingresso nella zona gialla da oggi si torna a pranzare al ristorante e a prendere l’aperitivo o il caffè al bar, ma fino alle 18. Il centro di Milano, complice anche la bella giornata di sole dopo tanti giorni di pioggia, è stato letteralmente preso d’assalto dalle persone: c’è chi passeggia, chi compra i regali di Natale e chi torna a fare il rito dell’aperitivo. Al Camparino, storico locale in Galleria Vittorio Emanuele II, c’è la coda di persone pronte a entrare per bere un cocktail al banco o sedersi al tavolino nel dehor. Tra di loro c’è Paolo in compagnia di un amico: “ci è mancato moltissimo l’aperitivo a bar e quindi stamattina siamo usciti per concedercene uno”.

A Roma corsa allo shopping, traffico e folla in centro – Pienone anche oggi in centro a Roma, complice anche la giornata di sole. Traffico nelle vie centrali e strade dello shopping affollate, per la caccia ai regali di Natale. Anche ieri tanta gente per strada, specie nel pomeriggio quando è stato necessario attuare alcune chiusure su via del Corso in corrispondenza delle intersezioni con via del Parlamento, via della Vittoria e piazza del Popolo ad intervalli di circa 15 minuti nonché la chiusura delle fermate metro “Flaminio” e “Spagna” per circa 2 ore. Nei controlli disposti dal Questore per verificare il rispetto del distanziamento sociale e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, nell’ambito delle misure anti-covid, ieri sono state identificate 665 persone e controllati 121 esercizi commerciali.

Folla in centro a Bologna per lo shopping – Centro di Bologna affollato nella penultima domenica prima di Natale, con ‘fiumi’ di persone che dalla tarda mattinata si sono riversate nelle strade della zona “T” pedonalizzata per fare acquisti e passeggiare, approfittando della giornata di sole e dei ristoranti aperti a pranzo. Oltre alle strade dello shopping nei negozi, è molto frequentata anche piazza Santo Stefano, dove è allestito il tradizionale mercatino di antiquariato.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Fondazione Divulga in riferimento all’ipotesi di superare il divieto agli spostamenti per le aree limitrofe ai piccoli comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno.

La proposta dell’Abruzzo: in zona gialla dal 21/12 – “La posizione dell’Abruzzo è che nell’attribuire la fascia di appartenenza si debba prioritariamente tenere conto dei dati epidemiologici reali. Con questo spirito decidemmo di anticipare la zona rossa con decorrenza mercoledì 18 novembre senza attendere il successivo report della Cabina di Regia. Accettando questa versione, l’Abruzzo potrebbe tornare in zona gialla al più tardi lunedì 21 dicembre”. A sostenerlo è il Governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio. “Rispetto alla posizione della Regione – spiega Marsilio – il Ministro Speranza ha replicato che mantiene la disponibilità a considerare come termine di decorrenza quello di mercoledì 23 dicembre, riconoscendo gli effetti dell’anticipazione autonoma della zona rossa ma senza ‘derogare’ dalla durata dei periodi di ‘permanenza'”.

Dalla Puglia l’allarme dell’Amci sui pranzi domenicali: “C’è una preoccupante tendenza. Molti degli ultimi contagi sono avvenuti a pranzo la domenica. A pranzo le mascherine si abbassano per mangiare, spesso ci si riunisce in spazi ristretti non arieggiati: il contesto ideale per far correre il coronavirus”. Così il sindaco di Polignano a Mare (Bari) e presidente di Anci Puglia Domenico Vitto.

“La nostra vita è fatta di abitudini, di routine. Ci sono momenti in cui le abitudini possono costarci caro. La forma più alta di amore per i nostri genitori e i nostri nonni sta nel non andare a mangiare da loro, nel non fare tavolate enormi, nell’indossare la mascherina nelle visite necessarie”. “Non dobbiamo fornire al virus occasioni d’oro, soprattutto durante le festività. Non siamo robot e tutto questo avrà un costo emotivo altissimo, ma è il momento di mettere da parte le abitudini per salvare la più sacra delle abitudini, la vita”, ha aggiunto il presidente di Anci Puglia.