Covid Sicilia: riapertura scuole rinviata di tre giorni

Il Governo Musumeci rinvierà la riapertura delle scuole di tre giorni per consentire una verifica di tutti gli aspetti organizzativi. E’ l’esito della riunione della task force regionale sul rientro in classe degli studenti in Sicilia, sino a oggi previsto per il prossimo 10 gennaio.

Covid Scuole
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Un avvio che, di fronte all’impennata di contagi legata alla variante Omicron, ha suscitato la presa di posizione di sindaci, presidi, professori, sindacati e studenti, preoccupati che un ritorno in classe a fronte di “un sistema di tracciamento saltato” e di un picco di contagi potesse tradursi in un’ulteriore impennata dei casi. A chiedere il rinvio del ritorno in classe e l’avvio della dad per “tutelare la salute” ieri erano stati 200 sindaci. La riunione, che si è svolta in modalità telematica, era stata convocata dal governo regionale proprio per trovare una mediazione. Presenti gli assessori alla Salute e all’Istruzione, Ruggero Razza e Roberto Lagalla. Al momento, quindi, i cancelli degli istituti siciliani resteranno chiusi per altri tre giorni. La task force tornerà a riunirsi mercoledì prossimo.

“Il governo regionale in maniera responsabile ha deciso di modificare il calendario scolastico regionale al fine di sospendere per altri tre giorni, fino al 12 gennaio, le attività didattiche in attesa di verificare lo sviluppo e l’evoluzione dei contagi. Una scelta che condividiamo pienamente”. Lo dicono i segretari regionali della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza, e della Fp Cgil Sicilia, Gaetano Agliozzo, a margine della riunione della task force regionale di stamattina. “Emerge da parte di tutti i soggetti (governo regionale, Anci, dirigenti scolastici e sindacato) – aggiungono – la consapevolezza che non ci sono le condizioni per ripartire lunedì”.

“Ci rendiamo conto che quella sulle aperture delle scuole in presenza è una norma nazionale che la Regione può solo applicare, ma abbiamo chiesto come Cisl Scuola il differimento di qualche giorno dell’inizio delle lezioni in presenza, massimo una settimana, per dar modo ai dirigenti scolastici di organizzarsi e di fare un punto della situazione dei possibili contagi nelle proprie realtà scolastiche sia sul personale sia sugli studenti, data la grande ondata che si registra in tutto il territorio. L’assessore Lagalla intanto ha annunciato un provvedimento che slitta di tre giorni l’inizio delle lezioni e dunque prorogando fino a mercoledì 12 le vacanze natalizie”. Ad affermarlo al termine della task force regionale sull’avvio delle lezioni in Sicilia alla luce della grande risalita dei contagi, è Francesca Bellia segretaria generale Cisl Scuola Sicilia che ha partecipato alla riunione.

“La priorità è la sicurezza di tutti, ci auguriamo che questi giorni possano garantire un rientro più tranquillo. Le scuole non hanno ricevuto dati di positività segnalati da Asp ma solo casi singoli segnalati dalle famiglie, sappiamo che ci sono molti docenti e molti fra personale Ata in quarantena, ma nessun dirigente scolastico ha un quadro chiaro e chiedendo lo slittamento di una settimana abbiamo riferito una loro richiesta. Siamo tutti in attesa di ulteriori indicazioni ministeriali. Ci sono adempimenti che non possono essere espletati dai dirigenti scolastici e la gestione organizzativa non è per nulla semplice. La privacy vincola qualunque decisione e il diritto costituzionale all’istruzione non può essere disatteso se non ci sono norme chiare di riferimento. La fornitura delle mascherine deve essere garantita e ad oggi non sono pervenute alle scuole e ribadiamo: la scuola in presenza è una priorità per tutti ma  lo si faccia solo in estrema sicurezza” conclude Bellia.