De Luca, a febbraio mi dimetto e mi candido a governatore

de luca

Cateno De Luca, oggi sindaco di Messina, è un fiume in piena: “Inizio il mio percorso chiedendo scusa ai siciliani, la Sicilia non si meritava la sciagura Musumeci, che ho contribuito a fare eleggere, dopo il disastro Crocetta. E neppure Gaetano Armao ‘meravigliao’, un fanfarone sotto il profilo politico e contabile.

Cateno De Luca

C’è una Regione che funziona solo tre mesi l’anno per la manovra finanziaria approvata tra l’altro sempre dopo l’esercizio provvisorio, il resto dei nove mesi non si sa cosa faccia. Io il bilancio a Messina lo approvo a dicembre”. Così il sindaco di Messina e leader di Sicilia Vera, Cateno De Luca in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni. “A febbraio mi dimetterò da sindaco per cominciare a governare”, ha aggiunto De Luca, da mesi in campagna elettorale come candidato alla Presidenza della Regione siciliana alle prossime regionali. “Dialogo fino a febbraio, lo faccio a tutto campo – ha detto – I miei tempi sono frutto di tappe ben precise, consumate quelle tappe meglio non si avvicini più nessuno, perché non ci sono le condizioni per ritirarmi.


    Quindi se Salvini che 48 ore fa mi ha detto ‘dai vinciamo’, Anthony Barbagallo (Pd) o Giancarlo Cancelleri (M5s) si rendono conto che De Luca per curriculum, per spregiudicatezza può andare bene si accomodino, ben venga l’appoggio ma le condizioni le detto io, no i caminetti romani. Sappiano che nella mia giunta non ci saranno mai personaggi dei governi Crocetta e Musumeci. Anche di fronte a un sostegno non ingoierò nulla, non sono uomo di compromessi al ribasso”.