Edilizia a Palermo, caos agli Sportelli del Comune: sotto accusa la nuova piattaforma telematica

L’ordine degli Architetti, l’Ordine degli Ingegneri e il Collegio dei geometri hanno inviato ieri una lettera aperta all’amministrazione comunale per denunciare i disservizi provocati dalla nuova piattaforma per la trasmissione – in entrata e in uscita – dal SUE (Sportelli Unico Edilizia) e dal SACE (Sportello Autonomo Concessioni Edilizie) che riunisce gli ex Uffici tecnici comunali dell’Edilizia privata, del Centro storico e delle Attività produttive.

“Buona parte della vita e della economia della nostra città – scrivono i presidenti Iano Monaco (Ordine architetti), Vincenzo Di Dio (Ordine Ingegneri) e Santo Rosano (Collegio dei geometri) – dipende dall’efficienza della struttura organizzativa del SACE e, in primis, dall’efficiente funzionamento della sua piattaforma telematica. Nel nostro caso, la nuova piattaforma telematica ha sostituito la preesistente senza un idoneo collaudo e senza una preventiva fase di rodaggio; le pratiche archiviate nella preesistente piattaforma non sono ancora state tutte trasferite sulla nuova (adempimento indispensabile); l’intempestivo abbandono della vecchia piattaforma non è stato preceduto dalla altrettanto indispensabile formazione di tutti coloro – funzionari interni e professionisti esterni – designati e abilitati ad utilizzarla”.

Il risultato è che “i professionisti esterni – scrivono ancora i tre presidenti – stanno incontrando non pochi problemi nell’utilizzare la nuova piattaforma ed analogo stato di disagio coinvolge gli stessi funzionari dell’Amministrazione addetti all’istruttoria delle pratiche in fase di back-office. A parte i disservizi, i danni, le tensioni che tutto ciò comporta – sottolineano Monaco, Di Dio e Rosano – c’è da preoccuparsi delle opportunità che di fatto vengono offerte a chi, in situazioni confuse come questa, è capace di approfittare furbescamente della confusione per fini non commendevoli”.

Una situazione difficile, complicata ancora di più dall’assenza del dirigente preposto e dall’orario ridotto degli uffici per il mal funzionamento dei condizionatori.

Insomma, un’estate calda per chi opera nel settore delle costruzioni e con questa lettera aperta chiede un intervento urgente all’amministrazione Lagalla.