Formazione: siglato accordo fra sindacati, Regione e associazione datoriali

Riparte il settore della Formazione professionale in Sicilia. L’accordo, firmato dai sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil, le associazione datoriali e l’assessorato regionale alla Formazione, Giovanni Migliore Responsabile regionale della Formazione professionale della Cisl Scuola, per oltre cinquemila i lavoratori che attendono di tornare a lavoro, ai quali si aggiungono anche gli ex sportellisti.

“Riparte l’Avviso 2 che dovrà dare nuova linfa alle attività formative in Sicilia, è un accordo storico che punta al recupero di tutto il personale iscritto all’albo che dovrà essere assunto con priorità assoluta rispetto agli altri nuovi ingressi di personale . Si riparte a giorni, gli enti pubblicheranno i bandi per il reperimento dei lavoratori. Il testo – aggiunge Migliore – prevede anche l’impegno per la fuoriuscita e l’accompagnamento di coloro che sono vicini alla pensione”. Tra punti qualificanti dunque, l’aggiornamento dell’albo che contiene circa 5300 persone e il possibile inserimento di questo personale anche nella filiera dell’obbligo di Istruzione professionale.

“Si chiude un accordo che chiedevano da tempo e per il quale lavoriamo da diversi anni – affermano Mimmo Milazzo segretario Cisl Sicilia e Francesca Bellia segretario Cisl Scuola Sicilia – ci siamo impegnati con lotte, proteste e proposte presentate ai tre governi regionali che si sono succeduti e una decina di assessori alla Formazione che si sono avvicendati. Sin da allora volevamo un percorso di ricollocazione delle diverse centinaia di lavoratori espulsi e ridotti in condizione di marginalità per responsabilità non loro. Abbiamo cercato di coniugare elementi di giustizia sociale col rilancio della Formazione in Sicilia praticamente abbandonata a se stessa. Adesso è urgente avviare una stagione nuova per la Formazione in Sicilia. Il settore va qualificato e strutturato su regole certe e di servizio ai reali fabbisogni. Solo così i lavoratori che saranno ricollocati e quelli che accederanno, potranno avere la speranza di un lavoro più solido, duraturo e meno soggetto a interessi che nulla hanno a che fare con il bisogno di formare e di sostenere il mercato del lavoro in Sicilia. Su questo facciamo appello all’Assessore Lagalla a cui diamo atto di coerenza e impegno per svoltare pagina su una questione che è diventata pura emergenza sociale”.