La start up palermitana Mosaicoon chiude: a casa oltre 100 lavoratori

Chiude Mosaicoon. La start-up palermitana, insignita, a Silicon Valley, del “Best European Scaleup” era ritenuta tra le aziende europee con il più alto potenziale di crescita. Oltre 100 dipendenti e sedi in tutto il mondo, non ha retto alla concorrenza dei grandi colossi del web. Nel 2014 anche l’ex premier Matteo Renzi aveva visitato la società.

Fondata da Ugo Parodi Giusino nel 2009, icona di innovazione e di eccellenza che ha ispirato un nuovo modo di fare imprenditoria in Sicilia legato all’innovazione. La notizia è stata confermata dal suo fondatore. La società specializzata in particolare modo nella creazione di campagne video ha sofferto troppo la concorrenza dei giganti del web come ad esempio Facebook e Google. Sono calati gli investimenti e le entrate e la fine è arrivata velocemente.

La società aveva creato il suo quartier generale a Palermo, a Isola delle Femmine, e aveva aperto sedi a Singapore, New Delhi, Seoul, Londra, Milano e Roma. Nel 2011 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato a Parodi il premio dei premi per l’innovazione. Non ha mai abbandonato la Sicilia, con l’idea di far crescere il lavoro qui, nella Regione del suo fondatore, e per quasi 10 anni ci è riuscita.

“Mosaicoon ha simboleggiato la possibilità anche in Sicilia di costruire impresa innovativa, generando un percorso anche culturale con ricadute positive per il territorio in termini economici e di innovazione – dichiara il sindaco Leoluca Orlando commentando la notizia – Oggi Mosaicoon simboleggia le difficoltà imposte al sistema imprenditoriale da una sempre più estrema finanziarizzazione e il sempre maggiore monopolio nel settore hi-tech in mano a pochi colossi. Resta comunque, come patrimonio di tutti noi su cui continuare a costruire, quanto di positivo realizzato in questi 10 anni, per realizzare anche a Palermo e in Sicilia un salto di qualità non solo nel settore specifico della comunicazione, ma soprattutto in termini di apertura culturale al mondo”.

“Un fulmine a ciel sereno la chiusura di Mosaicoon. La prima start up interamente Made in Palermo, che ha avuto il merito di proiettare la nostra città nel mondo della digital economy. Pionieri, della cui esperienza bisogna far tesoro – commenta Domenico Bonanno, neo coordinatore dei giovani di #DiventeràBellissima -. Al fondatore, ai suoi collaboratori e a tutti i lavoratori va il nostro ringraziamento e la nostra vicinanza, anche grazie a loro è cambiato il modo di fare impresa in Sicilia. Occorre sempre maggior sinergia tra pubblico e privato, affinchè realtà del genere siano tutelate e valorizzate. L’attività imprenditoriale, non sia più un’impresa eroica ma l’unica strada per creare lavoro e sviluppo. Ai tanti imprenditori Siciliani, che scelgono la nostra terra nonostante le difficoltà, va il nostro grazie. Politica ed imprenditoria sana lavorino insieme, con l’obiettivo di creare le condizioni per il rilancio dell’isola – conclude Bonanno -. Entro l’anno daremo vita ad una convention aperta alle categorie produttive, alle istituzioni e alla politica per ragionare insieme sul futuro che ci attende e su cosa serve per far ripartire l’economia dell’isola, certi di trovare in Musumeci e nel suo governo, interlocutori seri ed attenti”.