Lavori SR-Gela, si paventa nuovo blocco, il presidente Faraci rassicura: “non è questione di soldi”

I lavori della Siracusa-Gela potrebbero subire ancora una volta, per l’ennesima volta, uno blocco. L’intenzione di chiudere i cantieri è stata messa nero su bianco dalla Società Condotti che gestisce i lavori dei lotti, lavori oramai giunti nel Comune di Modica. Da Domani, ha fatto sapere l’impresa, ci sarà il blocco se non arriveranno le risposte  richieste. In realtà quale siano le risposte attese non è molto chiaro, da più parti si legge che si tratta di un contenzioso con l’amministrazione di Modica che non ha fornito una viabilità alternativa ai cantieri, ma da altri fronti si fa invece riferimento a problemi di natura economica.

A sollevare questa questione è in particolare il deputato (fresco di passaggio in Forza Italia) Nino Minardo  che accusa come i pagamenti a singhiozzo e cavilli burocratici insidiano da sempre il completamento della Siracusa-Gela ed il nuovo paventato blocco dei lavori nei cantieri della Rosolini – Modica potrebbe oltremodo compromettere il cronoprogramma già fissato per l’ultimazione e soprattutto lo sviluppo economico – sociale di questo territorio e determinare il collasso di tante imprese e delle famiglie dei tanti operatori che vi lavorano.

Sul fronte prettamente burocratico e delle controversie e contenziosi in atto, è urgente, asserisce Nino Minardo,  l’interesse immediato del Cas per risolvere le varie questioni e scongiurare la chiusura del cantiere; com’è urgente, risolvere una volta per tutte, l’annosa  questione dei pagamenti.

Che fine ha fatto, si chiede Minardo,  l’impegno preso  dalla Regione  siciliana di avviare tutte le procedure tecniche, come da mio stesso sollecito del 21 ottobre scorso, per il pagamento diretto  Regione-impresa aggiudicataria  per evitare lo spiacevole e drammatico tira e molla dell’accreditamento delle somme al Cas prima e all’impresa dopo,  a scapito di chi lavora e di chi si è impegnato economicamente per continuare l’attività pur senza le spettanze dovute? Anche in questo senso si registra l’inerzia del governo Crocetta nel cercare di risolvere una problematica di grave emergenza sociale. Ognuno per le proprie competenze si dia da fare, sottolinea l’on. Minardo, per garantire la prosecuzione dei lavori dei lotti Rosolini-Modica.

Stiamo parlando di una delle infrastrutture più attese in provincia di Ragusa, dove i lavori, fino ad oggi, sono andati avanti come da cronoprogramma e non permetteremo di bloccare tutto gettando le basi per l’ennesima “incompiuta siciliana”.

Dal canto suo Il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Rosario Faraci, assicura che non è un problema di soldi, ma l’impresa è pronta a sospendere i lavori per via di cavilli burocratici di poco conto che verranno risolti presto.

Per quanto riguarda i pagamenti – afferma Faraci – siamo indietro solo di uno Stato avanzamento lavori, sono 6 milioni di un euro su un opera di 240 milioni, soldi che tra l’altro daremo una volta che ci saranno traferiti dal ministro”.

Faraci ricorda anche che il blocco totale dei lavori lo può disporre solo il R.U.P. del CAS e il Consorzio non ha nessuna intenzione di bloccare i lavori.