Libero attacca la Sicilia, Armao: “Regione sprecona è stereotipo”

Il direttore del quotidiano Libero, Vittorio Feltri, nell’edizione di oggi pubblica un editoriale nel quale definisce la Sicilia come una Regione “corrotta e sciamannata”. Ma è durissima la reazione del vicepresidente e assessore all’Economia Gaetano Armao.

Il direttore Feltri commenta il recente accordo tra lo Stato e la Regione, che in virtù dello Statuto speciale riconosce a quest’ultima 2 miliardi di euro di entrate fiscali. Per Feltri si tratterebbe dell’ennesimo regalo concesso a chi “da decenni spreca denaro a destra e a sinistra senza riuscire a svilupparsi”.

Parole che hanno mandato su tutte le furie l’assessore Armao sia per la forma che per i contenuti utilizzati nell’articolo. “Quello di Feltri e di Libero – ha scritto in un lungo post su Facebook – è un modo risibile di fare giornalismo“.

Moody’s e Standard&Poor’s, che hanno ribassato il rating di tante regioni, compresa la Sua (quella di Feltri, ndr), ed istituzioni finanziarie ma non quello della Sicilia per il cui risanamento finanziario hanno espresso apprezzamento. I 2 miliardi di euro che emergono dall’accordo non sono affatto una mancia, intanto perché sono direttamente correlati alle previsioni dello Statuto siciliano che é norma costituzionale, peraltro non sono un trasferimento finanziario, ma sono costituiti da minori esborsi e maggiori entrate, e peraltro si riconnettono ad onerosi impegni finanziari per la Sicilia (1 miliardo € di contributo al risanamento della finanza pubblica per il triennio, che può crescere per eccezionali esigenze”.

“Caro Feltri – ha concluso Armao – quando si predilige la contumelia alla verità dei fatti, infangando la storia di una Terra, e la si rappresenta ai cittadini, si dimostra che non basta vestirsi da gentiluomini per esserlo. In Sicilia, mi creda, su questa condizione umana riteniamo di saperne qualcosa. Buon Natale anche a Lei allora, se vuole saperne di più di quel che facciamo l’attendiamo sull’Isola a braccia aperte. Potremmo fregarcene delle Sue parole, seguendo lo spirito che auspica nel Suo articolo, ma preferiamo invitarLa. Venga, cambierà agevolmente opinione, come si addice a persone intelligenti come Lei”.