Niente soldi per i Forestali, proteste in tutta la Sicilia, Palermo paralizzata

Come il Mattino di Sicilia aveva previsto giorni fa, è scoppiata l’ira dei forestali, dato che la Regione Siciliana non trova soldi per pagarli. Lavoratori forestali in piazza anche a Palermo, contro la sospensione dei cosiddetti 78isti, che hanno iniziato le loro giornate il 28 settembre e avrebbero dovuto terminarle il 31 dicembre. Una sospensione inevitabile, secondo la Regione, per mancanza di fondi. La protesta si sta tenendo in piazza Indipendenza, davanti la presidenza della Regione. Traffico bloccato e ripercussioni in tutta la zona.

I lavoratori forestali che da stamattina protestano a Palermo stanno bloccando il viale Regione Siciliana, all’altezza del cavalcavia di viale delle Scienze. A protestare sono tutti i forestali della provincia sospesi da oggi.  «Non sanno se torneranno al lavoro. E stanno già perdendo giornate di lavoro. Stanno bloccando piazza Indipendenza, via Basile, viale Regione Siciliana e la stessa cosa sta accadendo nelle altre province.

“La protesta continua fino a quando il governo non ci darà risposte, anche per domani e dopodomani abbiamo indetto la mobilitazione – dice il segretario della Flai Cgil di Palermo Tonino Russo –  e non vogliamo creare disagi alla popolazione, sappiamo che non ha senso. Ma i lavoratori sono disperati e nella disperazione si scelgono anche gesti che possono dare fastidio”. Ieri l’assessorato all’Agricoltura ha reso noto che non ci sono i soldi per pagare gli stipendi ai circa 24 mila lavoratori. Gli stagionali (8 mila in tutto) verrebbero così sospesi.

“Un vero e proprio dramma sociale – spiega Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Ars – le cui responsabilità sono principalmente di un Governo incapace di amministrare facendo gli interessi dei lavoratori e della collettività. L’esecutivo fino a pochi giorni or sono annunciava che la questione si sarebbe risolta con lo sblocco dei fondi Cipe mentre oggi, smentendo se stesso, getta nello sconforto migliaia di persone. Auspico che si possa avviare un nuovo modello organizzativo e che nel frattempo – conclude – si possa procedere immediatamente ad una variazione di bilancio per trovare le somme e tamponare l’emergenza”.

CATANIA. Un centinaio di lavoratori forestali hanno occupato i locali dell’Esa di Catania. «L’iniziativa di protesta è stata assunta – si legge in una nota della Flai Cgil – a seguito dell’atteggiamento della Regione Sicilia che nei fatti ha disatteso le promesse dei giorni scorsi».

MESSINA. Più di un centinaio di lavoratori forestali hanno manifestato stamani davanti la sede dell’Azienda Foreste di Messina che nel tardo pomeriggio di ieri ha confermato la sospensione dei lavoratori forestali addetti alla manutenzione dei boschi in alcuni distretti della provincia. Nel pomeriggio, arriveranno per protestare altri lavoratori da tutto il territorio provinciale.  I segretari provinciali di Fai, Flai e Uila Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando contestano quella che definiscono «l’ennesima presa in giro del Governo Crocetta». Venerdì scorso, infatti, i tre segretari regionali Colonna, Tripi e Pensabene, «avevano ricevuto dal Governatore rassicurazioni che nessuna sospensione sarebbe avvenuta sino al 30 ottobre in attesa dell’approvazione della delibera del Cipe che dovrebbe stanziare 87 milioni di euro per tutto il settore forestale siciliano. Una somma per la garanzia occupazionale di legge».

ENNA. Anche a Enna gli operai forestali protestano, paralizzando la città. Proseguono i blocchi stradali sulle arterie principali. Code di automobilisti in direzione dell’autostrada ma ci sono difficoltà anche per raggiungere Enna Bassa. Intanto è ancora sotto choc, anche se ha solo qualche contusione, l’operaio forestale investito ieri da un automobilista che ha provato a forzare il blocco. Il guidatore è stato identificato e segnalato alla procura della Repubblica.