No alle tende nelle cabine elettorali, M5S: “Subito in Aula la legge”

Le cabine piene di un seggio nella scuola Locatelli in via Veglia a Milano oggi, 12 giugno 2011, durante la votazione per i referendum. MATTEO BAZZI / ANSA

No alle tendine nelle cabine elettorali”.  Il M5S all’Ars torna alla carica per quella che definisce “una battaglia di civiltà”. Il deputato Giancarlo Cancelleri ha scritto oggi al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, e a quello della commissione Affari istituzionali di palazzo dei Normanni, Salvatore Cascio, per cercare di dare una brusca accelerata al relativo disegno di legge che sonnercchia da oltre due anni e mezzo al parlamento regionale.

Ancora non è stato nemmeno assegnato alla commissione di competenza – afferma Cancelleri, che è il primo firmatario del ddl -. È una norma di appena un articolo e che non comporta alcuna spesa. Per approvarla basterebbe solo che ce ne fosse la volontà politica. Per le amministrative i tempi sono strettissimi, però è il caso di tentare. Al limite sarebbe una norma che ci ritroveremmo per la regionali”.

Per cercare di accelerare i tempi il M5S ha anche predisposto una emendamento al collegato alla Finanziaria che sbarcherà presto in aula. Il disegno di legge di Cancelleri mira a ridurre drasticamente il pericolo di voto di scambio.

L’esigenza di garantire un voto il più trasparente e sicuro possibile, già dalla prossima tornata elettorale – afferma Cancelleri – è ormai improcrastibile. La pratica di fotografare la scheda in cabina elettorale per offrire la prova di aver rispettato gli accordi a chi commissiona i voti è ormai diffusissima. Basterebbe pochissimo per stopparla: togliere le tendine dalla cabine. La riservatezza e la segretezza del voto non ne risentirebbero minimamente”.

Cancelleri è certo di poter contare su un voto pressoché unanime in aula. Non vedo proprio chi potrebbe opporsi. In quel caso, anche per i campioni mondiali di arrampicata sugli specchi, che non mancano a palazzo de Normanni, sarebbe veramente difficile riuscire a mettere in campo valide motivazioni”.