Palermo, due fermati per l’aggressione al leader di Forza nuova. Il video

A Palermo due persone sono in stato di fermo per l’aggressione di Massimo Ursino, segretario provinciale di Forza Nuova che ieri sera è stato bloccato in strada, legato mani e piedi e picchiato a sangue da un gruppo di cinque o sei persone. Si tratta di Giovanni Marco Codraro, 25 anni, e Carlo Mancuso, 27 anni, individuati grazie alle videocamere che hanno ripreso il pestaggio da parte di un gruppo di 8 uomini. L’ipotesi di reato è tentato omicidio.

Questa notte la Digos era entrate nei locali dello studentato “Malarazza” di via Cavour e in altri ambienti legati alla sinistra antagonista, sequestrando indumenti e mazze. Cinque persone erano state accompagnate in questura, fra loro anche Mancuso e Codraro, poi trattenuti e posti sotto provvedimento di fermo.  Altre quattro persone risultano denunciate. Le indagini continuano adesso per identificare gli altri due componenti del commando. Fondamentali, oltre che le immagini di videosorveglianza, anche le testimonianze acquisite sull’episodio ai danni di Ursino.

 

Il comunicato della polizia:

In relazione alla brutale aggressione perpetrata ieri sera da un gruppo di otto persone travisate nei confronti del segretario provinciale del Movimento Forza Nuova di Palermo, le meticolose ed articolate indagini, nell’immediatezza dei fatti avviate dalla Polizia di Stato, hanno consentito di ricostruire le fasi dell’aggressione e di individuarne gli autori.

Nel corso della notte, gli agenti della Digos hanno effettuato numerose perquisizioni presso le abitazioni di alcuni soggetti legati ad ambienti dell’“antagonismo” e presso lo studentato “Malarazza” di via Cavour.

Gli esiti delle perquisizioni hanno consentito di rinvenire e sequestrare numerosi oggetti di interesse investigativo, quali indumenti e mazze.

Determinanti, per la ricostruzione investigativa e per il buon esito delle indagini, le dichiarazioni testimoniali acquisite sul luogo dell’aggressione e la visione delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona, nonché la profonda conoscenza degli ambienti d’area cittadini da parte della Digos.

Le risultanze investigative, così prodotte dagli investigatori all’Autorità Giudiziaria, hanno consentito l’emissione di un provvedimento di Fermo del P.M., con l’accusa di tentato omicidio, nei confronti di Giovanni Marco Codraro, classe ’92 e di Carlo Mancuso, classe ’90, entrambi gravati da numerosi precedenti di polizia. Nel medesimo contesto sono stati, invece, denunciati altri quattro giovani palermitani.

Ulteriori indagini sono in corso per corroborare il quadro accusatorio e per giungere all’identificazione degli ultimi due componenti del commando criminale.