Precari scuola Sicilia: "Non vogliamo l'esodo verso il Nord. Faraone si dimetta"

Precari scuola Sicilia: “Non vogliamo l’esodo verso il Nord. Faraone si dimetta”. Il Coordinamento  dei Precari Scuola di Palermo scrive al governatore Crocetta e al dirigente dell’Usr Sicilia per evitare l’esodo verso il Nord e per restare all’interno della Sicilia.  I precari di Palermo sottolineano che questa “Girandola nord/sud/nord non fa bene né ai docenti di ruolo che già si trovano al nord, né a quelli tra non molto assunti che si vedranno costretti a buttare all’aria la propria vita pur avendo scelto di lavorare per sempre sul proprio territorio se pur da precari”.
Il CPS di Palermo evidenzia anche una ulteriore contraddizione insita nel piano: “Ci sono colleghi che non hanno voluto intraprendere questo viaggio al buio del Piano Straordinario facoltativo sì, ma con scelta obbligata visto che parecchi sono coloro che in esso, avendo bassissimi punteggi, hanno giustamente intravisto una opportunità lavorativa pur non avendo quasi mai lavorato stabilmente nelle scuole statali o, addrittura, non avendo mai lavorato a scuola”.

Oltre 1.500 le mail con richieste di dimissioni del sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone sono state raccolte in dieci giorni dal coordinamento dei precari che contesta la riforma della ‘buona scuola’ e in particolare il sistema dell’assegnazione delle cattedre. A corredo della richiesta di dimissioni vi sono storie di famiglie che si separano, di madri costrette a dividersi dai propri figli e di moltissimi precari “per i quali la stabilizzazione rischia di trasformarsi in un incubo invece di rappresentare la speranza di un futuro migliore”. “Siamo stanchi delle prese in giro del Miur – si legge in una nota del coordinamento che chiede le dimissioni di Faraone – rispetto alle tante promesse fatte per cercare di trovare una soluzione ad oggi abbiamo solo il countdown innescato e le valigie pronte. Avevamo creduto in Renzi e nella sua riforma ma dobbiamo ricrederci. Per questo abbiamo chiesto le dimissioni di Faraone”.