Ragusa – La vicenda kafkiana della revoca delle assunzioni: La rabbia dei lavoratori e la determina di spesa per le divise

A Ragusa è polemica sulla mancata assunzione di 10 vigili urbani a tempo determinato con provvedimento annullato un’ora prima della firma dei pre-contratti.

Per il consigliere comunale di Movimento civico ibleo, Gianluca Morando si tratta di una Si tratta di una vicenda paradossale, kafkiana, rispetto alla quale sono necessari chiarimenti urgenti per comprendere di chi sono le responsabilità”.

I dieci agenti della Polizia Municipale stagionale, presi da una graduatoria già esistente, tramite una manifestazione di interesse, sarebbero già dovuti entrare in servizio e invece, non si capisce bene per quale motivo – continua Morando – nonostante gli strumenti finanziari siano stati approvati in tempo utile e nonostante le variazioni di bilancio siano state esitate dal civico consesso, non è stato possibile, a quanto pare per la mancata predisposizione di adempimenti specifici da parte dell’amministrazione comunale, procedere nella direzione pianificata e programmata, vale a dire l’attivazione del servizio a supporto della polizia municipale di casa nostra durante il periodo estivo, quindi quando c’è maggior bisogno registrandosi una notevole presenza di visitatori e di turisti soprattutto nelle località vacanziere. Per Morando  si tratta dell’ennesima gestione approssimativa, da parte dell’amministrazione Piccitto, rispetto a vicende che, invece, meriterebbero la massima attenzione.

Sulla questione è intervenuta anche la consigliera di Laboratorio  2.0 Sonia Migliore secondo la quale la verità è  che nell’approvazione del Conto consuntivo del 2016, approvato dal Comune di Ragusa in netto ritardo, sono mancati due atti importantissimi. Si tratta del Conto economico e dello Stato patrimoniale dell’Ente, la cui mancata presentazione al Consiglio comunale e quindi la non approvazione entro il 31 luglio comporta l’applicazione delle misure previste dall’art. 9 comma 1-quinquies del decreto legge n 113 del 24 giugno 2016, convertito in legge ad agosto dello stesso anno. Tali disposizioni prevedono, tra le altre cose, il blocco delle assunzioni, di qualsiasi tipo. Ora, cosa c’è di “nuovo” rispetto a una norma di un anno prima non riusciamo a capirlo. Non è che la norma è “sopraggiunta” nelle ultime ore e allora l’Ente è stato costretto a inchinarsi a volontà superiore, anzi! Al Comune, sindaco Piccitto e assessore Martorana in primis, si sapeva benissimo che la mancata approvazione di quei due strumenti avrebbe portato conseguenze negative e gravi! Lo sapevano loro e glielo abbiamo ripetuto più volte noi in Consiglio comunale, avvertendoli del rischio che correvano e nel quale, come previsto, sono caduti”.

Molto amareggiati i lavoratori che dovevano essere assunti e che invece hanno ricevuto la notizia della non assunzione un’ora prima della firma.

“Ci hanno chiamati a giugno dicendoci che entro il 10 luglio avremmo dovuto presentare la nostra adesione – ci dice uno dei vigili selezionati- cosa che ovviamente abbiamo fatto.

Successivamente, continua l’aspirante Vigile Urbano, siamo stati contattati per fornire le nostre misure per le divise”.

In effetti c’è anche una determina di spesa, la numero 53 del 26 luglio 2017 avente ad oggetto l’acquisto su mercato elettronico gestito da Consip di vestiario ed accessori per il personale di polizia locale.

L’importo impegnato per tale spesa è di 5.581,50 euro.

“Avere questo lavoro – racconta ancora uno dei selezionati, sarebbe stata per noi una bella boccata d’ossigeno e tra l’altro molti di noi hanno anche rinunciato ad altri impegni lavorativi perché ormai mancava solo la formalità, e invece? Invece ci troviamo ad essere ancora disoccupati e ci sentiamo anche presi in giro, ci hanno parlato si una sopraggiunta normativa quando sappiamo bene che non è così”.